Torna dall’11 al 20 aprile 2008 a Verona Schermi d’Amore, Festival Internazionale del cinema mélo, giunto con successo alla sua dodicesima edizione. Il Festival si inserisce tra le manifestazioni di cultura, d’arte e di spettacolo della città di Verona e ha lo scopo di ricercare e segnalare le più recenti (inedite in Italia) realizzazioni cinematografiche, in cui le vicende d’amore siano il tema principale o uno degli elementi portanti dell’intreccio, che meritino di essere portate in Italia e fatte conoscere alla critica e al pubblico per il loro valore artistico, sociale e spettacolare. Il nucleo tematico centrale del Festival è il melodramma filmico che possiede nobili ascendenti letterari, musicali e teatrali, ed è presente in tutte le cinematografie del mondo. Oltre ai drammi passionali a risoluzione tragica, vi trovano spazio melodrammi a sfondo poliziesco o fantastico, commedie romantiche e sentimentali, tutti film in cui comunque il tema amoroso è determinante.Schermi d’amore dedica una particolare attenzione a quelle cinematografie straniere che per vari motivi restano escluse o parzialmente sconosciute in Occidente, al fine di contribuire positivamente allo sviluppo dell’arte cinematografica e, nel contempo, favorire una migliore conoscenza fra i popoli.Sono quattro le sezioni del Festival:
Amori in con-corso
Dieci film che raccontano l’amore nel terzo millennio, come viene vissuto vicino e lontano da noi, in età diverse, con stili differenti, con svariate tradizioni culturali. Panorama è il nome della sezione che spazia nel melodramma e nel cinema sentimentale: da opere provenienti dal meglio dei festival internazionali presentate “fuori concorso” a cult movie restaurati o presentati in una nuova edizione, da anteprime nazionali a pellicole dedicate a particolari filoni. Quest’anno Losey, Fassibinder, Ray, Walsh, insieme al meglio di Cannes, Berlino e San Sebastian.
Il cinema è femmina, Ricordando George Cukor. A vent’anni dalla scomparsa, l’omaggio di Schermi d’Amore ad uno dei più grandi (e dimenticati) artefici del melò nell’era dello studio system hollywoodiano, in una rosa di 16 pellicole che attraversano l’intera filmografia dell’autore. Dagli anni ’30 de Il diavolo è femmina ai fasti della sophisticated comedy con Scandalo a Filadelfia, dalle luci ed ombre di E’ nata una stella all’ultimo lampo di creatività, partorito a ottant’anni, con Ricche e famose.François Ozon l’ultimo dei registi a credere ancora nel melodramma come forma ideale per la rappresentazione delle passioni umane. La sua ricerca si muove all’insegna di nuove formule che non cessano mai di stupire lo spettatore. La monografia di Schermi d’Amore vuole essere un’occasione per scoprire l’universo di un autore controverso, volubile eppure dotato sempre di grande vitalità espressiva.Schermi d’amore è organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona con il contributo della Regione Veneto.