A Torino, città simbolo per il cinema, dove sono stati creati i primi studi italiani e dove sono concentrate importanti espressioni culturali legate alla settima arte, è in progetto CineShow (www.cineshow.it), una tre giorni dedicata al settore. La prima manifestazione fieristica nazionale dell’audiovisivo, rivolta a un pubblico di addetti ai lavori, ma aperta anche a visitatori
appassionati, si svolgerà al centro espositivo del Lingotto dal 18 al 20 novembre.
L’obiettivo dell’appuntamento autunnale è far incontrare domanda e offerta dell’industria del video coprendo le esigenze di tutta la filiera, a partire dalla produzione e post produzione per arrivare alla distribuzione finale del prodotto, alla formazione e all’editoria di settore.
Il salone che andrà in scena sotto le volte disegnate nel 1915 dall’architetto Giacomo Mattè Trucco dovrebbe essere l’immagine multimediale del futuro. Per tre giorni cinema, televisione e tutto quanto è utile al mondo dello spettacolo e della comunicazione, ruoterà intorno ai padiglioni di via Nizza.
Le tecnologie digitali stanno aprendo nuove prospettive e opportunità: cineShow permetterà anche di fare il punto della situazione del mercato. Hardware e software, a rischio di elevata obsolescenza, avranno dunque un nuovo punto di incontro a Torino dando risalto a un settore che spazia dai supporti per la registrazione agli schermi e proiettori, dagli arredamenti per sale cinematografiche alle piattaforme di “home entertainment”.
Anche se è prematuro entrare nei dettagli del programma, “il capoluogo piemontese sta dimostrando sensibilità per l’iniziativa” sottolinea Nino Lenza, presidente di Conference Service, la società bolognese che ha in cantiere la realizzazione di Cineshow.
Quello piemontese è un territorio fertile per il comparto. Del resto è molto attiva la Film Commission, di supporto a cineasti e produttori di rilievo internazionale. E, in vista del salone del Lingotto, un comitato presieduto da Alberto Barbera, direttore del Museo del Cinema, si metterà quanto prima all’opera per realizzare un programma collaterale di buon livello. Accanto alle esposizioni, si terranno workshop dedicati ai giovani professionisti, “perché – aggiungono gli organizzatori – la base del mondo multimediale è anche e soprattutto la circolazione delle idee e della conoscenza”.