Sara’ il cinena Trevi di Roma ad ospitare, a partire dal 25 aprile fino al primo giugno, “Schermi di piombo”. Il “terrorismo nel cinema italiano”, la grande retrospettiva della Cineteca Nazionale curata da Sergio Tuffetti, Domenico Monetti e Luca Pallanch. Nel corso della rassegna saranno presentate le pellicole che hanno affrontato tematiche quali violenza politica, lotta armata, trame nere, attentati, sequestri, attacchi al “cuore dello Stato”, bombe, servizi segreti deviati e golpe. Da “La macchina ammazzacattivi” di Roberto Rossellini (1948), fino a “Guido che sfido’ le Brigate Rosse” di Giuseppe Ferrara (2007), passando per “Maledetti, vi amero'” di Giordana (1980) o “La tragedia di un uomo ridicolo” di Bertolucci (1981). Ideale prosecuzione della rassegna “Schermi in fiamme. Il cinema della contestazione”, la retrospettiva cerchera’, in particolare, di far riemergere pellicole dimenticate, alcune praticamente invisibili o mai uscite se non in festival, tra cui “Il ragazzo di Ebalus” di Giuseppe Schito (1984), “W Verde” di Ennio Marocchini (1987) e “L’uscita” di Marco Leto (1988). Un fitto ciclo di incontri, su temi quali il caso Moro, il ’77, il terrorismo tra cinema e narrativa, o le identita’ generazionali – punteggera’ la rassegna (e vedra’ le presenze di storici, scrittori, giornalisti, critici cinematografici, registi, produttori, sceneggiatori e attori). Il quadro che la retrospettiva traccera’ sara’ approfondito, inoltre, in un convegno organizzato dall’Universita’ Roma Tre e dalla Cineteca Nazionale, programmato per la giornata dell’8 maggio.