Il secondo Film Sorpresa, presentato nella sezione Orizzonti, della 65. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, è l’opera seconda Wanmei Shenhuo (Perfect Life) della regista cinese Emily Tang Xiaobai, che aveva già firmato Dongci bianwei (Coniugazione), il più importante film cinese che analizza il clima successivo ai fatti di Piazza Tiananmen (giugno 1989).
Wanmei shenhuo (Perfect Life) (Cina, Hong Kong, Orizzonti) con Cheng Taisheng e Yao Qianyu è stato proiettato ieri mercoledì 27 agosto alle ore 10.45 al PalaLido e verrà proiettato anche stasera giovedì 28 agosto alle ore 20.15 al PalaLido, per il pubblico e tutti gli accrediti.
Nel film, le strade di due donne si incrociano in un momento cruciale delle loro vite. Sono molto diverse e non si conoscono, ma il loro passato e il loro futuro potrebbero avere molto in comune. La povera ventunenne Li vive in una triste cittadina industriale della Cina del nordest, ma un giorno incontra un uomo disabile che le chiede aiuto per trasportare un quadro nella lontana Shenzhen a sud verso Hong Kong. Finalmente Li ha l’occasione di andarsene e vedere il mondo.
Sebbene perda presto la fiducia nelle labili promesse dell’uomo, la donna non vuole tornare a casa e affronta la dura vita a Shenzhen. Jenny incontra Li all’angolo di una strada di Shenzhen. Jenny sta divorziando e ha inspiegabilmente deciso di lasciare la sua vita a Hong Kong, quella vita che aveva sempre sognato e per la quale aveva tanto combattuto.
Ogni cosa ha due facce, come un foglio di carta. Il vero e il falso, la verità e la menzogna, il passato e il futuro. Le cose non sono mai lineari ma sono spesso contraddittorie. Tutto è collegato, le cose si influenzano a vicenda e sono legate da un destino comune. Ci saranno sempre due facce. Wanmei Shenhuo è costruito sull’unione di finzione e materiale documentario. Ciò che mi interessa non è sperimentare ma esplorare la tensione e l’azione drammatica che nasce da contatti casuali tra finzione e realtà. Questo film non è solo una storia di uno o due personaggi, è una storia che vorrei riuscisse ad aprire nuove prospettive sulla nostra società. (Emily Tang Xiaobai).
Fonte: La Biennale