La vita piena di fascino e di eccessi della Duchessa di Devonshire, settecentesca antenata di Lady Diana, raccontata da Saul Dibb in The Duchess, con Keira Knightley e Ralph Fiennes, e la vicenda violenta dei terroristi nella Germania anni Settanta in La Banda Baader Meinhof di Uli Edel, con Bruno Ganz e Alexandra Maria Lara, saranno due dei titoli della terza edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, in programma dal 22 al 31 ottobre. Entrambi i film saranno presentati nella sezione “Anteprima”, nell’ambito della “Selezione Ufficiale”.
Nella stessa ottica la selezione di “Cinema 2008”, che quest’anno prevede, tra gli altri, 8 (Huit), in anteprima mondiale, un film che è anche un grande progetto di sensibilizzazione sulla sfida (sottoscritta da 191 paesi) che le Nazioni Unite hanno lanciato perché si dimezzi la povertà nel mondo. Il film è diviso in otto segmenti, firmati rispettivamente da Jane Campion, Gael García Bernal, Jan Kounen, Mira Nair, Gaspar Noé, Abderrahmane Sissako, Gus Van Sant e Wim Wenders. Sempre in “Cinema 2008”, Isabelle Huppert è la protagonista del film franco-cambogiano Un barrage contre le Pacifique, di Rithy Panh, tratto dal romanzo di Marguerite Duras.
Nell’ambito de “L’Altro Cinema” saranno invece presentati, in anteprima mondiale, due film che raccontano la vita di due grandi musicisti: Bob Marley e Fabrizio De Andrè. Il primo film, Bob Marley: Exodus 77, di Anthony Wall, ripercorre la vita del maestro del reggae, il secondo, Effedià – sulla mia cattiva strada, di Teresa Marchesi, prodotto dalla Fondazione De Andrè, è una rievocazione con interviste e immagini inedite del grande cantautore italiano. All’interno di questa stessa sezione sono già previsti alcuni importanti incontri di personaggi del cinema italiano e internazionale con il pubblico e con la stampa: Al Pacino, che oltre a incontrare il pubblico riceverà il Marc’Aurelio d’Oro attribuito all’Actors Studio, e che sarà protagonista di una retrospettiva con tre film da lui stesso indicati, Riccardo III – un uomo, un re e due inediti, Chinese Coffee e Babbleonia; Michael Cimino, che presenterà le sequenze delle più belle scene di ballo del cinema mondiale, riunite in un montaggio che sta attualmente realizzando appositamente per il Festival di Roma; Toni Servillo e Carlo Verdone, in un “Duetto” in cui ognuno dei due sceglierà alcune scene che ama dei film dell’altro per commentarle insieme; David Cronenberg, che al Palazzo delle Esposizioni presenterà in anteprima mondiale la mostra multimediale Chromosomes, che raccoglie 50 immagini scelte e rielaborate da lui stesso partendo dai fotogrammi dei suoi film più noti.
La sezione “Alice nella città” presenterà una selezione di 12 lungometraggi in anteprima mondiale ed europea tra cui Summer di Kenneth Glenaan con Robert Carlyle e Rachael Blake e Lol di Lisa Azuelos con Sophie Marceau in anteprima mondiale e inoltre dedicherà un omaggio con film di corto e lungometraggio a cinque grandi personaggi del cinema di animazione italiano: Bruno Bozzetto (i suoi West and Soda del 1965 e Allegro non troppo del 1977 sono entrati di diritto nella storia dell’animazione), Giulio Gianini e Emanuele Luzzati (candidati all’Oscar per La gazza ladra nel 1964 e per Pulcinella nel 1973), Nino Pagot (famoso per la creazione, assieme al fratello Toni, del personaggio di Calimero, il pulcino nero di Carosello) e Leo Lionni (che con Piccolo blu e piccolo giallo rivoluzionò nel 1959 il mondo dell’illustrazione per l’infanzia).
Il paese cui si dedicherà quest’anno “Occhio sul mondo” sarà il Brasile, con una rassegna di 10 film presentati in anteprima europea e internazionale. Tra i titoli il documentario Coração vagabundo di Fernando Grostein Andrade, dedicato al cantante brasiliano Caetano Veloso, in cui appaiono anche Michelangelo Antonioni e Pedro Almodóvar, amici dell’artista. Dopo la proiezione del film, Veloso incontrerà il pubblico e canterà accompagnato solo dalla sua chitarra. La terza edizione del Festival sarà anticipata il 22 ottobre da uno spettacolo in cui si esibiranno decine di artisti, musicisti e danzatori diretto dal musicista Arto Lindsay. Sarà ispirato alle tradizioni carnevalesche degli afro-blocos e alle armonie della bossa nova. Oltre alla rassegna cinematografica, protagonista de “L’Occhio sul Mondo” sarà anche l’arte brasiliana: il Festival infatti ospiterà, per la prima volta in Italia, una mostra fotografica con 70 opere inedite di Pierre Verger, precursore di Sebastião Salgado.
Fra le altre mostre, un omaggio a Dino Risi, recentemente scomparso, che raccoglie le fotografie sui set dei suoi film più celebri e C’era una volta il ’48 a cura del critico e storico del cinema Orio Caldiron. Locandine, manifesti e documenti d’epoca rievocano le vicende cinematografiche di quel particolare periodo del secondo dopoguerra. La mostra sarà completata da una rassegna dei film più significativi usciti nel 1948, senza dimenticare il punto sul momento fondamentale che ha visto il nostro Paese dotarsi della prima Costituzione repubblicana.
– Roma cine fest-
Anche l’Italia si farà sentire al nuovo Festival di Roma, apre infatti con il film di Maria Sole Tognazzi: L’uomo che ama. Con Pier Francesco Favino e la Bellucci, un film incentrato sull’amore visto dal punto di vista dell’uomo. Sicuramente farà parlare di sé, per la scelta dei due bellissimi del momento e per il tema sicuramente originale.