E’ uscito nelle nostre sale “Miracolo a Sant’Anna” un’avvincente storia sulla Seconda Guerra Mondiale, che racconta le vicende di quattro soldati afroamericani, i Buffalo Soldiers della 92ª Divisione, impegnati in Toscana durante la Seconda Guerra Mondiale. I soldati vivono la tragedia e il trionfo della guerra quando si ritrovano intrappolati oltre le linee nemiche e separati dai commilitoni, dopo che uno di loro ha rischiato la vita per salvare un bambino italiano.
Il regista, Spike Lee, rivela che il film è un giallo che affronta eventi storici e la cruda realtà della guerra, ma è anche una storia di compassione e amore. C’è un elemento molto lirico, magico e mistico al suo interno.
Miracolo a Sant’ Anna è ambientato in Toscana nel 1944. È la storia di quattro soldati neri americani della 92ª Divisione “Buffalo Soldiers” dell’esercito statunitense – interamente composta da militari di colore – che rimangono bloccati in un piccolo paese al di là delle linee nemiche, separati dal resto dell’esercito, dopo che uno di loro ha rischiato la vita per trarre in salvo un bambino italiano.
Asserragliati sulle montagne toscane con i tedeschi da un lato ed i superiori americani incapaci di gestire gli eventi dall’altro, i soldati riscoprono una dimenticata umanità tra gli abitanti del paese, insieme ad un gruppo di partigiani e grazie all’innocenza ed al coraggio del bambino italiano, il cui affetto dona loro un segnale di speranza per riuscire ad andare avanti.
Mentre il dramma della II Guerra Mondiale infuria, italiani, americani e tedeschi imparano il vero significato di amicizia e coraggio, in questa storia che dimostra cosa siano in grado di fare l’amore ed il potere dello spirito.
Miracolo a Sant’ Anna è distribuito da 01 Distribution.