Al via martedì 4 novembre 2008, allo Spazio Oberdan di Milano, la 4^ edizione della rassegna dedicata a chiunque sia appassionato di cinema: Cinema senza barriere. Non un cinema per disabili o per normodotati, ma un’esperienza umana e artistica da condividere con chiunque ami la settima arte.
Cinema senza barriere – progetto ideato da AIACE Milano, Eva Schwarzwald e Romano Fattorossi, con il sostegno degli Assessorati alla Cultura, al Lavoro e alle Politiche Sociali della Provincia di Milano e della Fondazione Banca del Monte di Lombardia – ha realizzato in questi anni un servizio culturale continuativo per le persone con disabilità della vista e dell’udito, cui è stato facilitato l’accesso al cinema, intervenendo con audiocommento e sottotitolatura su film di normale distribuzione in sala.
22 le pellicole programmate nelle passate edizioni, 8 le date in calendario per la stagione 2008-2009: film d’apertura è “Fame Chimica“, di Paolo Vari e Antonio Bocola, pellicola cult della Milano Cinematografica e omaggio alla città che per prima, nel 2005, si è fatta promotrice di questa iniziativa. Il programma completo sarà a breve on-line.
La scelta delle pellicole, pur cercando di spaziare tra vari generi, è orientata verso film che abbiano una storia raccontabile, film non troppo d’azione, intelligenti e non volgari. Non sempre la popolarità di un film o il suo successo al botteghino sono garanzie sufficienti per realizzare una buona audiodescrizione. Non ogni film si presta ad essere accompagnato da descrizioni complementari, non sempre c’è lo “spazio” per intervenire con l’audiocommento, alcuni tipi di azioni (battaglie o scene violente) mal si prestano ad essere raccontante.
Negli ultimi tre anni, grazie ad A.I.A.C.E.–Milano, Cinema senza Barriere è anche a Roma (Cinema Farnese) e Bari (Multicinema Galleria), ed è in corso un’opera di sensibilizzazione del Ministero dei Beni Culturali affinché anche in Italia, come in altri Paesi Europei, i film siano tecnicamente fruibili dai non vedenti, in particolare quelli italiani ed europei. 8 milioni di persone affette da disturbi uditivi, oltre mille i bambini che nascono ogni anno con sordità congenita, oltre 350.000 ciechi totali o parziali e più di 1 milione e mezzo di ipovedenti, sono dati che non possono lasciare indifferenti, soprattutto in un’epoca in cui tecnologie sempre più sofisticate possono abbattere barriere un tempo considerate insormontabili.
La parte tecnica del progetto è curata da Raggio Verde con la consulenza dell’ENS (Ente Nazionale Sordi Onlus di Milano) per la sottotitolazione e dell’UIC (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano) per il commento audio. Un lavoro di altissima professionalità che deve offrire un servizio ottimale ad un pubblico molto eterogeneo, per le diverse disabilità sia uditive sia visive, e le differenze di gusti e di emozioni. Fondamentali quindi la cura dei contenuti e della forma linguistica, così come la voce dell’audio commento, che dipinge scenari e azioni senza prendere il sopravvento sui dialoghi e sull’immaginazione.
Novità di quest’anno è la CINETERMOGRAFIA, cioè la termografia applicata al cinema, un’innovativa ricerca scientifica in collaborazione con l’Istituto di Fisica Generale e Applicata dell’Università degli Studi Milano. Nel corso delle proiezioni viene registrata l’evoluzione della temperatura degli spettatori, i dati elaborati offriranno un quadro dello stato d’animo del pubblico durante la visione, e quindi del rapporto tra film ed emozione di chi lo guarda.
Come nelle passate edizioni, Cinema senza Barriere prosegue il suo percorso di formazione e informazione. Corpo offeso o Corpo Trasgressivo? La disabilità vitale e sorprendente nel cinema, nell’arte, nello sport è il titolo del seminario del 21 marzo 2009, sempre allo Spazio Oberdan, per sviluppare e far conoscere forme di cultura all’opposto del concetto di segregazione.
Fonte: Provincia Milano