Tratto dal classico della letteratura per ragazzi esce in Italia il 7 Novembre I tre briganti di Tomi Ungerer (oltre 2 milioni di copie vendute in tutto il mondo). Questo meraviglioso film di animazione riesce a combinare poesia, immaginazione e incanto con un irresistibile tocco di impudenza e anarchia infantili.
È la prima volta che viene tratto un lungometraggio da un’opera del noto autore e illustratore Tomi Ungerer. Le richieste nel passato erano state molte ma Ungerer non aveva mai avuto tanta fiducia in qualcuno da consentirgli di portare una delle sue favole sul grande schermo, in un film di animazione. Fino a oggi…Per il produttore Stephan Schesch (Il cane giallo della Mongolia, Werner- mangia la mia polvere!) portare I tre briganti sul grande schermo è stata la realizzazione del sogno di una vita. «Conosco e amo questo libro fin da bambino. l’avrò letto ai miei figli almeno tremila volte. ogni volta che lo leggevo, provavo un desiderio sempre più forte non solo di adattarlo per il cinema, ma di farne un film assolutamente speciale.»
La trama
C’erano una volta tre spietati brigantacci vestiti di lunghi mantelli e cappellacci neri, che, armati fino ai denti con un fucile a tromba, un soffietto a pepe e un’ascia rossa, depredavano carrozze accumulando immense ricchezze. E c’era una volta un’orfanella di nome Tiffany che a bordo di una carrozza, nel buio della notte si dirigeva verso l’orfanatrofio. Un tetro castello tra i monti., dove la direttrice, la Maestra Cattiva, costringeva i poveri orfani a lavorare come schiavi nella piantagione di barbabietole per soddisfare la sua sinistra avidità di denaro – Niente Barbabietole Niente Amore – urlava tutto il giorno…
Tiffany non è felice della prospettiva che l’aspettava, ma… durante il viaggio verso l’orfanatrofio cade nelle mani dei tre briganti – un’ottima occasione di fuga, dal suo punto di vista! Mentre i briganti stanno ancora discutendo se portarla o no nella loro caverna, Tiffany, gli fa credere di essere una principessa indiana e li spinge a rapirla. I tre così la portano nel loro covo e la dolce Tiffany sconvolgerà la loro ‘tranquilla’ vita di predoni. Purtroppo quando scoprono che non è la figlia di un maraja, i tre si sentono ingannati e l’abbandonano al suo destino.
Così Tiffany finisce tra le grinfie della Maestra Cattiva. Intanto, però, i briganti ricordando il loro stesso passato di orfani, proprio in quell’orfanatrofio e con quella Maestra, decidono di andare a liberarla per prendersi cura di lei.
Aiutati dai briganti Tiffany e i suoi piccoli compagni dell’orfanotrofio sconfiggono la Maestra Cattiva, conquistano il castello e lo trasformano nella loro nuova casa – una casa in cui regna l’amore e da cui nessuno potrà più cacciarli via.
Tiffani e i tre briganti è distribuito da Bim Distribuzione