E’ piaciuta al pubblico dell’Egyptian Theatre la proiezione di Gomorra di Matteo Garrone, candidato italiano all’Oscar 2008 come miglior pellicola straniera. Applausi in uno dei teatri storici dell’ Hollywood Boulevard alla presenza di molti membri dell’Academy tra cui Oliver Stone e Paul Mazursky.
Assente per motivi di sicurezza, Roberto Saviano, in sala è rimasto fino alla fine il regista: “Di solito scappo sempre dopo la presentazione perché ho paura delle critiche – ha confessato Garrone all’Ansa – ma stavolta ero troppo curioso della reazione del pubblico americano.”
Saviano vive sotto scorta, dall’uscita del suo libro-denuncia che ha venduto 2 milioni di copie nel mondo, in un regime di tutela tra i più severi. Gomorra documenta in maniera straordinaria i dettagli del mondo della camorra, una realtà con dei risvolti sconvolgenti e inimmaginabili.
Purtroppo, a causa di una mancata coordinazione fra la polizia italiana e quella americana, Saviano non ha potuto partecipare alla proiezione del suo acclamato film. “Anche qui – afferma lo scrittore – hanno capito che la forza della camorra non è un fenomeno locale, riguarda tutto il mondo, è legata all’economia e al capitalismo. Il pubblico americano è rimasto particolarmente colpito da una frase alla fine del film che informa sugli investimenti fatti dalla camorra nella ricostruzione del World Trade Center”.
Fonte: Cinecittà