Push, storia di una teen ager vittima di abusi e del suo tentativo di risalire la china, ha vinto sia il Premio della Giuria che il Premio del Pubblico al Sundance Film Festival di Park City. Il film, che Lee Daniels ha tratto da una sceneggiatura di Damien Paul, ha vinto anche il premio per l’interpretazione di Mo’Nique nel ruolo della madre.
An education di Lone Scherfig, ambientato nella Londra degli anni ’60, ha vinto il premio del pubblico nella sezione World Cinema e il premio per la miglior fotografia.
La storia di immigrazione tra Stati Uniti e Messico Sin Nombre di Cary Joji Fukunaga ha ottenuto il premio per la regia e quello per la fotografia nella categoria film drammatico. Five Minutes of Heaven di Oliver Hirschbiegel, scritto da Guy Hibbert, ha vinto il premio per la regia e quello per la sceneggiautra nella categoria World Cinema.
Afghan Star, sui cantanti dilettanti che rischiano la vita sotto il regime del Talibani, ha vinto il premio del pubblico e il premio per la regia nella categoria Documentari World Cinema. Rough Aunties di Kim Longinotto, sugli abusi ai danni dei minori nelle baraccopoli sudafricane, ha ottenuto il Premio della giuria per il documentario.
Il documentario americano The Cove di Louie Psihoyos, girato al largo del Giappone sulle tracce dei delfini protetti dagli ambientalisti, ha vinto il premio del pubblico.
Tra gli altri titoli segnalati: We Live in Public di Ondi Timoner e il cileno The Maid di Sebastian Silva.