Prima mondiale al Festival di Berlino 2009 per il nuovo lavoro di Ermanno Olmi, Terra Madre, in programma quale Evento Speciale venerdì 6 febbraio al Cinema Paris. Un maestro del cinema mondiale propone il proprio punto di vista sul grande tema del cibo e sulle implicazioni economiche, ecologiche, sociali a esso correlate. Ermanno Olmi costruisce un documentario, un film d’inchiesta limpidamente autoriale, che fa i conti con il destino del pianeta. Una poetica riconoscibile e riconducibile a tutta la sua opera precedente ma sorprendente per la sua unicità formale nel panorama del genere documentario. Prodotto da Cineteca di Bologna e ITC Movie, e realizzato con il sostegno del Ministero per i Beni Culturali-Direzione Generale per il Cinema, Terra Madre è il risultato di un lavoro fortemente ispirato dalla rete di comunità del cibo creata nel 2004, e che nel 2006 si è radunata a Torino per un grande Forum. Proprio da questa straordinaria occasione di incontro e confronto di genti contadine, con la complicità di Carlo Petrini di Slow Food e di Luciana Castellina, sono partire le riprese, iniziate dall’osservazione dei partecipanti al Forum, proseguite con il pedinamento di alcuni di essi nei loro paesi d’origine, intrecciando storie e suggestioni autoriali, in un film politico e preveggente. I volti dei contadini si somigliano in ogni angolo del mondo. Sono volti su cui si riconoscono le medesime tracce di vita, così come le fisionomie dei paesaggi con i campi arati, le colture, i pascoli. Oggi quel mondo dei contadini è assediato dalle grandi imprese il cui scopo è nel profitto. Anche il contadino vuole guadagnare, ma il suo attaccamento alla terra è anche un atto d’amore ed è in questo sentimento solidale che si genera il rispetto della Natura. Il film sarà replicato sabato 7 alle ore 22.30 nella sala Babylon e giovedì 12 Martin-Gropius-Bau nell’ambito della sezione “Culinary Cinema“.