La trama di questo film narra la storia di Juan un ragazzino sedicenne che non ne può più della sua famiglia. Juan crede che la soluzione migliore di tutte per allontanarsi dai suoi genitori sia quella di andare via con la sua macchina. Inizialmente quest’idea non sembra male ma durante il suo tragitto Juan finisce contro un palo del telegrafo. Costretto a ritornare a casa il ragazzino si accorge che nulla è cambiato: la madre è ancora chiusa nel bagno! Per aggiustare la macchina chiede aiuto a don Heber, un meccanico paranoico che vive con Sica, il suo fedele cane. Juan e Sica si mettono alla ricerca dei pezzi di ricambio per riparare la macchina e finiscono al ‘Refaccionaria Oriente’, il posto giusto per trovare pezzi rari. Dietro il bancone c’è Lucìa una ragazza che sa tutto sulla musica punk però è inesperta sul mondo di motori e carburatori. In loro aiuto quindi arriva David, un ragazzo amante del kung fu ed esperto di meccanica. Nell’arco di una sola giornata Juan, entrato in contatto con mondi e persone che sembrano inconciliabili fra di loro, capisce che ci sono cose inevitabili e inspiegabili come la morte.
film osceno, di una noia mortale e di una pochezza di contenuti devastante! Chi ci trova qualcosa di profondo lo troverebbe anche in un sasso per la strada! UNO SCHIFO
Hanno avuto pure il coraggio di premiarlo! Basta fare un film insulso e inutile che subito riceve mille premi da pseudo ben bensanti che vedono profondità di contenuti e mille figate in film cosidetti “impegnati” ..mah !