E’ stato attribuito al regista, sceneggiatore e attore statunitense Sylvester Stallone il “Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker Award”, il premio recentemente istituito dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e organizzato dalla Mostra in collaborazione con Jaeger-LeCoultre, dedicato a una personalità che abbia lasciato un segno nel cinema contemporaneo.
Si tratta – quest’anno – di un premio inteso a celebrare la dimensione di cineasta di Sylvester Stallone, autore di un cinema già visibilmente originalissimo e carico di tenerezza, anche quando grondante di sangue), fin dal suo esordio con Paradise Alley. Attraverso i personaggi di Rocky e Rambo, Stallone ha esplorato le zone più solari e quelle più cupe dell’American Dream. E il suo lavoro sul “suo” personaggio – rintracciabile anche in film apparentemente “secondari” o non diretti da lui – rimane uno dei piu’ coerenti e lucidi del contemporaneo cinema usa.
“Essere premiato alla Mostra di Venezia – ha dichiarato Sylvester Stallone – è qualcosa che ho sempre sperato diventasse realtà, e ora che è accaduto, devo dire che è valsa la pena aspettare”.
La consegna del Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker Award avrà luogo il 12 settembre nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido, nel corso della cerimonia di chiusura della 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (2-12 settembre 2009).
In occasione della consegna del premio, saranno proiettate in prima mondiale alcune sequenze del nuovo film scritto, diretto e interpretato da Sylvester Stallone, The Expendables, con Jason Statham, Jet Li, Dolph Lundgren e Mickey Rourke. “The Expendables – afferma Stallone – è una storia sull’eroismo e sul prezzo che la gente paga per salvare gli altri. E’ un grande intreccio di azione e insieme di commedia”. Sarà anche proiettato il film Rambo – Director’s Cut di Sylvester Stallone, su cui il regista commenta: “Sono molto felice, perché vorrei che il director’s cut fosse l’edizione definitiva. Il problema nel distribuire un film, è che quando lo rivedi un anno dopo o più tardi, ti accorgi delle possibilità sprecate, perché la prima volta non hai fatto attenzione a causa della fretta nel lavoro. Il nuovo montaggio nasce da una maggiore passione nel seguire la fisicità del film”.
In precedenza il premio è stato assegnato a Takeshi Kitano, Agnès Varda e Abbas Kiarostami.
Sara Sagrati