Esce oggi al Cinema Quattro Fontane di Roma e dal 28 agosto su scala più ampia, ad iniziare da Milano, Torino, Bologna e Firenze, il film Sogno il mondo il venerdì, di Pasquale Marazzo, presentato all’ultimo Festival di Locarno nella sezione Cineasti del Presente.
Esempio di cinema indipente italiano, girato lo scorso agosto a Milano on poche risorse e tanta voglia di fare. L’autore, Pasquale Marazzo, è riuscito a riunire intorno a se un manipolo di attori italini e arabi per raccontare diverse storie di “sbando contemporaneo”. C’è il giovane omosessuale che lavora in un piccolo ristorante gestito da uno strozzino, il muratore arabo, la coppia lesbica che cerca di far quadrare conti e sentimenti, la portinaia insoddisfatta e la transessuale innamorata di un banchiere truffaldino. Insomma tante piccole storie di una Milano underground, che qui somiglia tanto a Napoli e cinematograficamente parlando si tratta di un gran complimento, che non ha più riferimenti ne umani ne sociali. Ogni personaggio racconta se stesso e la propria solitudine attraverso canzoni in inglese, che spiazzano e ci ricordano che in una Babele di tante lingue e culture, la musica reiesce ad unire. Le canzoni sono tutte originali, tranne “Crazy Love” che è stata donata da Marianne Faithfull, ex musa dei Rolling Stone, che ha apprezzato molto il film.
A Locarno c’è chi ha osannato il lavoro di Marazzo e la sua urgenza di raccontare un mondo che ha perso ogni riferimento, ma anche chi non ha gradito l’insieme un po’ forzato di tutte queste storie.
Per fortuna il film ha trovato una distribuzione, attraverso La Fabricchetta, così sarà il pubblico a decidere.
Sara Sagrati