Tripletta di premi per Fuga dal call center, il film di Federico Rizzo che affronta il tema del precariato con tono grottesco e allo stesso tempo assolutamente realistico, grazie alle vere interviste che contrappuntano la storia e realizzate in tutta Italia.
Il film, che purtroppo non ha avuto la distribuzione che meritava, ha però ottenuto una giusta riscossa partecipando al Karlovy Vary International Film Festival e ottenendo ottimi riconoscimenti al Clorofilla Film Festival e al Mantova Film Fest.
Doppio “award” al Clorofilla Film Festival come miglior lungometraggio e come miglior attore (Angelo Pisani) per aver affrontato un argomento urgente e molto sentito con un taglio grottesco e una narrazione fresca, mentre il Mantova Film Fest ha invece premiato il lungometraggio di Rizzo per aver saputo mescolare abilmente le esigenze narrative e lo sguardo sociologico facendo emergere il mondo del precariato contemporaneo grazie anche ad una convincente direzione degli attori.
Fuga dal call center è una produzione indipendente, tutta milanese, nata dall’incrocio appassionato di grandi professionisti del cinema, giovani tecnici e attori, volti intensi e talenti promettenti. Un’alchimia produttiva che ha creato una rete di professionalità e di collaborazioni per raccontare una storia, ma soprattutto per far conoscere quella faccia della realtà spesso trascurata dal cinema main stream.
Una formula vincente già impiegata precedentemente per la produzione di Fame Chimica, film cult milanese di qualche anno fa, in cui sono stati coinvolti, oltre ai produttori Gagarin e Ardaco e ai produttori associati (Ester Production, Augustuscolor, Lo Scrittoio, Adverteam e Pontaccio), anche istituzioni (Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano e Comune di Sesto San Giovanni) e diverse associazioni e sindacati (Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, CGIL Lombardia, SLC-CGIL Milano, ARCI).
Sara Sagrati