Torna a Varese, dal 22 al 26 marzo, Cortisonici, l’ottava edizione del Festival dei Cortometraggi.
L’edizione del 2010 ha attirato seimila spettatori e i corti presentati sono portati in Belgio e in Corea del Sud.
Cortisonici è il risultato di un intenso scambio di idee, risorse e proposte tra una rete fittissima di soggetti impegnati tutto l’anno. Associazioni culturali e di volontariato, agenzie di comunicazione, cooperative che si occupano di progetti educativi e culturali, enti pubblici, sponsor privati e soprattutto tanti, tantissimi appassionati di cinema.
Questa la giornata tipica cortisonica: la mattina e il pomeriggio sono dedicati a Cortisonici Ragazzi, spazio riservato ai video realizzati in contesti scolastici ed educativi, con uno speciale premio sul diritti dei minori curato da Unicef.
Ogni sera il festival si apre al mondo con un focus sul cortometraggio su una nazione diversa (nel 2011 sarà l’Ungheria) e con un concorso sempre più internazionale: Belgio, Brasile, Corea del Sud, Italia, Polonia, Spagna, Svizzera, Ungheria le nazioni presenti quest’anno in concorso. A notte fonda poi, è la volta del sempre attesissimo, colorato e divergente Inferno, spazio dedicato all’esplorazione degli angoli cinematograficamente più oscuri.
Un festival in costante movimento, che ogni anno cambia cercando di rimanere fedele allo spirito di quelle due serate di qualche anno fa, quando qualcuno disse: perché no, proviamo.