Si chiama Sex and Zen: Extreme Ecstasy il film etichettato come “primo” porno in 3D. Secondo il sito di ‘The Guardian‘ il film sarebbe così piccante che il pubblico cinese dovrà migrare nelle ‘libertina’ Hong Kong per essere certo di vederne una versione priva di tagli, con il supporto di alcuni tour operator che starebbero organizzando appositamente dei viaggi, come accaduto già nel 2007 per Lust Caution di Ang Lee.
La pellicola, che uscirà la prossima settimana nell’ex protettorato britannico e a Taiwan, è un costoso remake di un quasi omonimo film del 1991, è girato in cantonese ed è costato oltre 3 milioni di dollari.
Basato su un classico della letteratura erotica orientale, si ambienta nell’antichità, nel periodo della dinastia Ming.
Lo sceneggiatore e produttore Stephen Shiu ha dichiarato che il film mostra alcune scene di sesso “molto vivide. Darà al pubblico la sensazione di starsene seduto proprio lì, al bordo del letto“. Secondo alcuni potrebbe essere solo il primo di un’ondata di film softcore in 3D e potrebbe aiutare l’industria cinematografica nazionale ad uscire da un periodo in cui è stata fortemente penalizzata dalla concorrenza dell’hardcore gratis su internet.
In verità, esperimenti di porno in stereoscopia si erano già visti negli anni ’70, anche se la tecnica era ancora quella primitiva dell’anaglifo, che per la visione richiedeva i classici occhialini rosso-blu. Sul nostro versante, il maestro dell’eros Tinto Brass ha spesso dichiarato di voler rifare il suo Caligola in 3D, mentre girano insistenti voci su una porn-parodia del film stereoscopico per eccellenza, Avatar, intitolata This Ain’t Avatar XXX.
Fonte: Cinecittà News