Ha interpretato moltissimi ruoli come protagonista nel corso della sua carriera Johnny Depp e ha accumulato un capitale, tanto che nel 2010 è stato secondo solo a James Cameron in quanto a guadagni, eppure c’è una cosa che non riesce proprio a sopportare. Si tratta dei servizi fotografici e degli scatti in generale che precedono e seguono un suo successo, ma sa benissimo che per amore dei fan e della sua famiglia deve piegarsi a certe regole o a morbose attenzioni nei confronti della sua persona.
Il marito di Vanessa Paradis, protagonista di pellicole di fama internazionale come i Pirati dei Caraibi, è sempre più sexy e tra gli attori più pagati e in più sembra aver scoperto il segreto dell’eterna giovinezza. Alle foto però non si è mai abituato e, infatti, è rarissimo vederlo prendere parte ad un servizio fotografico, ma per lavoro non può sempre sfuggire a tale pratica per lui fastidiosa, mentre per tanti colleghi è il principale mezzo per mantenere l’attenzione su di sè e farsi ulteriore pubblicità.
Raccontando della sua poca simpatia verso l’obiettivo, ha detto: Ogni volta che poso per un servizio fotografico, mi sento come se venissi violentato. Ti senti uno stupido in quel momento”. Lo ha ricordato durante una intervista a Vanity Fair America, che gli dedica la copertina di novembre. Tra pochissimo uscirà un suo nuovo film al cinema, il prossimo 28 ottobre e nelle sale americane sta per essere proiettato The Rum Diary, tratto da un romanzo di Hunter Thompson. Qui, interpreta il ruolo di un giornalista free lance che va per lavoro a Portorico. Una scelta che si rivela sbagliata visto che finisce coinvolto in un giro di alcol ed eccessi. Ruoli anche scomodi, a volte, che accetta per amore dei figli Jack John Christopher e Lily-Rose Melody. Ecco infatti che conclude: “Se mi pagano questi stupidi soldi, io li prendo. Devo farlo. Non per me, per i miei figli“.