Un film può piacere o meno, ma ci sono temi che attirano comunque l’attenzione di tutti, se non altro per una critica. Probabilmente però, nel caso di “Hysteria – L’eccitante invenzione del vibratore” gli spettatori potrebbero rimanere piacevolmente sorpresi dall’interpretazione di star del calibro di Maggie Gyllenhall, Hugh Dancy e Rupert Everett. Del resto ci siamo quasi, non dovete aspettare molto, perché la pellicola è in arrivo nelle sale e noi potremo vederlo il prossimo 24 febbraio.
Si parla in modo non troppo formale ma anzi in tono canzonatorio e leggero della storia dell’oggetto del piacere per eccellenza, un tema raramente trattato ma innegabilmente interessante. Per esempio in pochi sanno che all’inizio aveva una funzione davvero curiosa e in qualche caso efficace: serviva a curare l’isteria, poi invece l’attenzione è stata spostata prettamente sulla sua funzione sessuale.
Il film comunque è ben fatto e parla di questo argomento con l’attenzione giusta. E’ ambientato negli anni Ottanta dell’Ottocento, nel periodo vittoriano e quando già si cominciava timidamente a parlare di elettricità. Il risultato è una bella commedia dove l’impegno degli attori e di tutto il cast è stato grande e si vede e alla fine si impara qualcosa di nuovo. Insomma, il vibratore è stato tra i primi congegni elettrici, incredibile. Nella storia dei prodotti che utilizzano questa forma di tecnologia è stato tra i primi ad essere brevettato e lascia notare come anche molti decenni fa esistesse la donna emancipata che si muoveva con grandi difficoltà in una società dalla mentalità chiusa. Qualcuno storcerà il naso, però dobbiamo ammettere che pensare ad una storia del genere è di certo originale e di sicuro il lungometraggio farà notizia. Lo stesso riguarda agli attori protagonisti: sceglierlo sarà stato al limite del surreale, ma la professionalità e la passione per il cinema alla fine hanno prevalso su tutto.