La scena di nudo di Kate Winslet che prima del naufragio del Titanic decide di posare per un ritratto è troppo esplicita. La pensano così in Cina, tanto che la parte della pellicola è stata censurata. Non è bastato quindi l’entusiasmo per il ritorno del film di James Cameron che nel 1998 fu un vero successo, in occasione del centenario del tragico naufragio del transatlantico più famoso al mondo. Solo in Italia il lungometraggio rimase nelle sale per ben sei mesi e incassò circa 81 miliardi di lire. Ora è possibile rivederlo al cinema in 3D e l’effetto è garantito.
Una visione così ravvicinata ha quindi portato la stessa Cina a ritenere al limite del volgare le curve dell’attrice e quindi a non mostrarle per “mantenere un armonioso ambiente etico sociale” nella sala. Con una nota esplicativa l’amministrazione tatale cinese di Radio, Film e Televisione (SARFT) conferma che: “Tenuto conto degli effetti vivaci 3D, temiamo che gli spettatori possono simulare il tocco con le mani e quindi interrompere la visione del film delle altre persone. Per evitare potenziali conflitti tra gli spettatori e mantenere un armonioso ambiente etico sociale, abbiamo deciso di tagliare le scene di nudo”.
Gli spettatori, nel frattempo, stanno protestando aspramente anche per via del costo elevato del biglietto per vedere il film in 3D. Questo, secondo loro, prevede che nessuna scena sia tagliata per poter godere come tutti gli altri della visione integrale pure del nudo dell’attrice inglese. Nelle altre parti del mondo, invece, non ultimo in Italia il film sta letteralmente spopolando e nel primo weekend di programmazione ha sbancato al botteghino. Questo fa ben pensare che sarà lo stesso nei prossimi giorni. Il naufragio, la tragedia e la storia d’amore rappresentano un mix perfetto per conquistare e se l’effetto è tridimensionale il risultato è garantito in ogni momento.