Kasia Smutniak, protagonista e madrina alla Mostra del Cinema di Venezia

 

Pochi volti splendidi come il suo, hanno dovuto provare nella vita cosa vuol dire soffrire amaramente, ma ora anche per la bella Kasia Smutniak, vedova di Pietro Taricone, è tempo di tornare a sorridere. Un nuovo amore ma non solo. Sarà, infatti, la madrina delle serate di apertura e chiusura della 69esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (29 agosto – 8 settembre). Un impegno importante che si prepara a svolgere con impegno e per l’attrice polacca, tornano le occasioni per farsi apprezzare dal pubblico.

Originaria della Polonia, ma italiana di adozione, sarà lei a presenziare all’apertura del Festival e si troverà sul palco della Sala Grande (Palazzo del Cinema).Kasia Smutniak, ci sarà in occasione dell’inizio dell’evento e nella stessa serata ci sarà poi la proiezione del film di apertura, “The Reluctant Fundamentalist” di Mira Nair. Della sua presenza in questa veste, del resto, se ne parlava da almeno un paio di anni prima che avvenisse la tragedia. La morte prematura di Pietro Taricone, poi, nel giugno 2010, ha bloccato tutto. Lei era legato all’attore da tempo e da lui ha avuto la figlia Sophie. Oggi, invece, ha una relazione con il produttore di Fandango Domenico Procacci. Nel frattempo, si trova anche sul set di Tutti contro tutti”, opera prima di Rolando Ravello e protagonista femminile della fiction di Rai 1 “Domenico Modugno – la sua vita”, accanto a Beppe Fiorello con la regia di Riccardo Milani.

Del resto, la Smutniak resta uno dei volti del cinema italiano e anche estero e nel 2008 è stata premiata per la  sua interpretazione nel film “Nelle tue mani” di Peter Del Monte con il Nastro D’argento Europeo e con il Globo D’oro. Nel 2012 si avvicinava al cinema internazionale con  “From Paris with love” con John Travolta e Jonathan Rhys Meyers. L’anno successivo, infine, è stata scelta come testimonial della campagna mondiale per il profumo “Idole” Giorgio Armani. Una vita piena di successi professionali meritati, ma nella vita una tragedia personale che l’ha segnata per sempre.

 

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