Il regista di Top Gun Tony Scott si è suicidato

 

Il film Top Gun ha segnato una generazione e lo ricordiamo ancora oggi. Tutto merito non solo degli interpreti, quanto del regista Tony Scott, che si è suicidato gettandosi da un ponte di Los Angeles. Una notizia che ha creato piuttosto scalpore, ricordando quale genio fosse questo artista nel primo lungometraggio, si può dire, che ha portato alla fama mondiale il bel Tom Cruise. Ai tempi la bellezza dell’attore era insuperabile e anche oggi, in effetti, non è invecchiato più di tanto e siamo cresciuti sognando il mito di questo eroe americano sullo schermo.

In pochi, ovviamente, hanno guardato che ci fosse dietro quel successo internazionale e indimenticato e in primo piano, in questo senso, c’era lui Tony Scott, la cui mancanza si sentirà di certo. A riferire della morte è stato per primo il Los Angeles Times e tra le righe è stato riportato che  il corpo è stato recuperato ieri nei pressi del ponte Vincent Thomas, a San Pedro.

La fine del regista è stata vista da alcuni passanti, che però non hanno fatto in tempo ad evitare il peggio. I testimoni, quindi, hanno raccontato di averlo visto superare una palizzata del ponte e saltare giù. Secondo quanto hanno poi confermato gli inquirenti, inoltre, sarebbe stato trovato un biglietto di addio nella sua autovettura, parcheggiata sul ponte. Tony era fratello di Ridley Scott, aveva girato anche Crimson Tide e Beverly Hills Cop II e non solo Top Gun ed era piuttosto famoso soprattutto in America. Tra gli altri successi anche Giorni di tuono, sempre con Tom Cruise, lungometraggio nel quale l’attore ha conosciuto l’ex moglie, una giovanissima Nicole Kidman. Ha sbancato al botteghino, infine, Unstoppable, che nel 2010 ha incassato 130 milioni di dollari. Non sono chiari ancora i motivi del gesto che, comunque, è stato per tutti inaspettato.

 

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