E’ certo un bel momento a livello professionale per Kim Ki-duk che, con il suo film, ha vinto il Leone d’oro alla 69esima edizione della Mostra di Venezia. Parliamo di Pietà che è salito sul podio, regalando una delusione ai registi italiani in gara. Innegabilmente ha presentato un ottimo lavoro che è stato considerato sopra tutti gli altri immediatamente. Già, nelle ore successive alla proiezione, tutti scommettevano sulla sua vincita e, in effetti così è stato senza alcuna evidente sorpresa. Ora, visto che le belle notizie non arrivano mai da sole, di solito, il suo lungometraggio è stato selezionato per gli Oscar. La pellicola, infatti, avrà soprattutto il compito di rappresentare la Corea del Sud agli Oscar nella categoria del miglior film straniero. Ad annunciare la novità è stata la commissione sud-coreana del cinema.
Nella pellicola si racconta una storia tristemente reale che, anche per questo motivo, meritava di vincere. Si parla di uno strozzino che decide di cambiare vita, in particolare quando conosce una donna che afferma di essere sua madre. Una scoperta che, chiaramente, lo sconvolge e lo distrae, se vogliamo, da quello che erano i suoi intenti precedenti. La commissione lo ha scelto all’unanimità senza avere alcun dubbio.
Pietà comunque, come è prevedibile, fa parte di una rosa di cinque film sud-coreani che potrebbero partecipare alla 85esima cerimonia degli Oscar e sembra, quindi, che abbia tutte le carte in regola per concorrere nel prestigioso evento e tentare di vincere ancora. La kermesse si svolgerà il prossimo 24 febbraio a Los Angeles e sono già scattati i preparativi e la scelta dei film in concorso. L’Academy annuncerà il 15 gennaio 2013 la lista dei film che avranno superato la selezione e andranno certamente agli Oscar. Lo scorso anno lo ricordiamo, nel concorso la sezione fu vinta da “Una separazione”, dell’iraniano Asghar Farhadi.