Arriverà nelle sale il prossimo 6 novembre La Collina dei Papaveri, ma l’attesa è spasmodica visto che Goro Miyazaki è sempre più amato in Italia. Le sue pellicole che solo apparentemente sembrano cartoni animati per ragazzi, restano sempre in un affascinante equilibrio fra realtà e sogno, fra il possibile e l’impossibile. Un viaggio onirico che il fumettista, animatore, sceneggiatore, regista e produttore giapponese compie più nella nostra mente e nel nostro sentire, lasciando ogni volta affascinati gli spettatori.
L’evento unico è presentato da Lucky Red e il nuovo gioiello dello Studio Ghibli, frutto di un intenso lavoro di Miyazaki insieme al suo staff è l’ennesimo successo assicurato. In anteprima, vi sveliamo qualche dettaglio de La Collina dei Papaveri. La pellicola è ambientata a Yokohama nel 1963 e la trama è legata ad una bellissima storia d’amore tra i protagonisti della pellicola. Si tratta di studenti delle scuole superiori chiamati ad essere la “prima generazione” di un “Nuovo Giappone”. In un periodo di grandi cambiamenti, loro che sono giovani, insomma, rappresentano il futuro per l’intera nazione ed hanno quindi addosso una grande responsabilità, perché sono il domani del Paese del Sol Levante.
Il Paese infatti non ha ancora raggiunto il suo equilibrio economico e sociale, visto che è appena uscito dalla devastazione causata dalla Seconda Guerra Mondiale. Il futuro deve essere diverso per il bene di tutti, ma il lavoro in questo senso non può non partire dai ragazzi che tra amore e impegno possono smuovere le ancore che tengono bloccato il Giappone contemporaneo alla storia narrata. Quello che i protagonisti però devono fare è non perdere i legami con il passato che li ha portati fino ad oggi. Una sfida difficile, che richiede grande forza e determinazione. Ancora una volta i film del regista sono educativi e mai fini a se stessi. Aiutano lo spettatore a sognare, ma soprattutto a riflettere e ad aprire i suoi orizzonti.