Un film del 2012 che ha saputo far parlare di sé Prometheus e anche se personalmente non mi ha appassionato troppo, riconosco che si tratta di una pellicola dai grandi numeri. Il lungometraggio di fantascienza ha avuto un cast d’eccellenza dalla sua parte, che ha contribuito al raggiungimento dei suoi grandi numeri. Sul set, infatti, c’erano Noomi Rapace, Michael Fassbender, Guy Pearce, Idris Elba, Logan Marshall-Green e Charlize Theron. iIn realtà, si tratta di un prequel di Alien, che risale al 1979 anche se all’inizio non sembra.
Prometheus è riconosciuto tra i grandi film di quest’anno ed è un progetto finalmente portato a termine legato ad una idea che avevano avuto tanti. Lo stesso regista Ridley Scott voleva tornare sull’argomento già nel 1979, per puntare sull’origine degli Xenomorfi. Il primo sequel, invece, era stato di James Cameron ed aveva il titolo di Aliens-scontro finale. In quella occasione aveva parlato della possibilità che con Scott si potesse lavorare insieme sul tema, ma non se ne fece nulla. A riaprire la discussione, ci pensò poi Sigourney Weaver, protagonista dell’intera saga.
Nel 2010 si parlava già di questo film che aveva una trama segretissima e le riprese sono iniziate nel 2011 e durate 82 giorni, quasi 3 mesi. Il set è stato allestito tra l’Inghilterra e l’Islanda, con in primo piano il vulcano Hekla e le cascate Dettifoss, una delle cascate più imponenti del mondo. Scott decise ben presto che il 3D era fondamentale in un film di questo tipo, perché permetteva allo spettatore di sentirsi parte della scena e mostrava meglio quanto accadeva. In post- produzione, quindi, si decise di lavorare in questo modo. Prima di completare il lungometraggio e mandarlo in onda, sono state girate anche delle scene aggiuntive, quasi tutte in Scozia. Non mancano gli effetti spettacolari, ma Prometheus non mi ha convinto fino in fondo, mi aspettavo qualcosa di più.