Un personaggio mitico che è rimasto nel tempo legato al ragioniere Ugo Fantozzi, ma che ha mostrato un carattere diverso dal timido e sfortunato protagonista della serie di film che l’hanno reso famoso. Paolo Villaggio compie 80 anni ma non si dice per nulla felice dell’evento, anche se non appare spaventato dalla morte. E’ tranquillo per il semplice motivo che immagina di dover vivere ancora un pò.
In ogni caso, l’evento non passerà inosservato e il 4 gennaio arriverà in libreria “la tragica e definitiva trilogia” di “Fantozzi, rag.Ugo”. Nel frattempo si è raccontato ai microfoni dell’Ansa e si è detto sorpreso di essere così lucido ad una età piuttosto avanzata. Gli manca la gioventù certo, in particolare “la forza fisica di Totti, l’attività sessuale di Fabrizio Corona e le sue fidanzate e dormire meglio la notte”. Sui suoi sogni ha poi le idee chiare e vorrebbe: “Andare nella mia casa in Corsica con Penelope Cruz che è di una simpatia atroce. Oppure con Mario Monicelli, che purtroppo non c’è più, o con il mio fratello gemello Piero che è un grande matematico, vive negli Stati Uniti, e sono 4 anni che non lo vedo”.
Coglie l’occasione poi per ricordare che una grande festa di compleanno pubblica gli sarà organizzata a breve:
Venerdì 18 gennaio a Palazzo Tursi, a Genova, dove sono nato, ci sarà una grande festa con 100 invitati. Parteciperanno Paolo Fresco, Renzo Arbore, Giuliano Montaldo, Dori Ghezzi, Gino Paoli e, incredibile a dirsi, Renzo Piano che non va mai a nessun evento e che ci lusinga con la sua presenza. Visto che ci sono molti anziani farei un anticipo di commemorazione mia, di mio fratello e di una quarantina di persone che mi sembrano cagionevoli di salute. Se la prendi per il verso giusto, è un’occasione perché sarà l’ultima volta che ci vediamo in cento.