E’ morto all’età di 80 anni Nagisa Oshima, il regista giapponese del film scandalo “Ecco l’impero dei sensi“. Al momento del decesso si trovava nei pressi di Tokyo ed è stato stroncato da una infezione polmonare. L’artista noto per i suoi lavori a volte materia di scandalo, era laureato in Diritto e Scienze politiche ed era diventato noto proprio con la pellicola a carattere erotico che risale al 1976. Si parlava di amore e morte e si raccontava di una relazione dove a vincere erano i sensi tra il proprietario di una pensione e la sua cameriera.
In realtà, il film non era del tutto inventato. Si basava, invece, su un episodio di cronaca anche piuttosto noto che aveva riguardato il Giappone degli Anni Trenta. Fu presentato in apertura della Quinzaine des Réalisateurs del 29esimo Festival di Cannes e il successo fu subito inaspettato. Se all’inizio erano state previste cinque proiezioni, poi diventarono dodici. Lo scandalo in Italia fu servito e la censura per le scene hot arrivò immediata. In ogni caso, questo non servì a fermarne l’apprezzamento del pubblico ed è diventato un cult del cinema erotico.
Successivamente, nel 1983 Oshima realizzò “Furyo”, un’altra fortunata pellicola interpretata da David Bowie e Ryuichi Sakamoto. La triste location era quella di un campo di concentramento giapponese, in cui il capo di un campo di prigionia si innamorava di un detenuto inglese. La sua opera insomma non è mai passata inosservata. Ha affrontato temi forti, dei tabù, con grande maestria e riuscendo sempre a conquistare tutti e per questo il suo nome ha iniziato a circolare presto e non solo nell’ambiente cinematografico. La sua morte, nonostante sia avvenuta ad una età piuttosto avanzata, ha addolorato in tanti che lo ricordano ancora e lo hanno seguito in questi anni e che avendo appreso della sua morte, sanno che se ne va un grande personaggio dei nostri tempi.