Monica Bellucci, il set e le figlie

 

Non lascia le figlie, ancora piccole, da sole e quando può le porta sul set, come ha raccontato a Tgcom24 durante una intervista ed è contenta della sua scelta. E’ importante che sappiano che lei c’è sempre, anche se sta fuori casa. Confessa di sentirsi italiana in tutti i sensi ed, infatti, come tutti gli abitanti del Belpaese, di trovare ogni riferimento del caso nella famiglia. Non per questo trascura il lavoro, anche se sa che al primo posto ci sono le figlie. Tanto da cercare in tutti i modo di passare con loro più tempo possibile.

Sul suo mestiere di attrice ha confermato:

In questo lavoro non si è mai arrivati e c’è sempre un percorso da fare. Quando ho iniziato non avrei mai pensato di poter lavorare con grandi registi di Paesi diversi. Diventa un’esperienza non solo professionale, ma anche umana.E’ un fatto di sinergia, quando dico di sì a un copione è perché mi fido del regista e lì bisogna essere capaci di abbandonarsi.

Sul suo futuro al cinema dice che intanto deve pensare al presente con la prossima uscita di un film francese e uno iraniano, prima di iniziare la sua esperienza con Kusturica in Serbia. Interrogata su come ci si senta ad essere una vera e propria icona, ha risposto con grande intelligenza come è suo costume e ha detto: “Icona? E’ come essere un gioco. L’immagine è una parte minuscola e non si deve credere all’immagine di sé”. Ultimamente Monica Bellucci ha colpito per il suo interesse verso una terra lontana da noi e meravigliosa: il Brasile. A tal proposito ha concluso di fronte all’intervista: “Le mie basi sono l’Italia l’Inghilterra e la Francia, ma amo il Brasile ed è un luogo che frequento. Mio marito me lo ha fatto conoscere e le mie figlie parlano perfettamente portoghese”. 

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