Alla fine ha trionfato “Amour” di Michael Haneke ai premi Cesar, in Francia. Si tratta del riconoscimento cinematografico assegnato ai migliori film e alle principali figure professionali del cinema dei “cugini d’Oltralpe”. Grande vetrina pure per gli attori Emmanuelle Riva e Jean-Louis Trintignant. La pellicola è piaciuta davvero, tanto che ha incassato altri cinque nomination per gli Oscar che saranno assegnati fra qualche ora. E’ andata male, invece, a sorpresa, per la commedia “Camille redouble” di Noemie Lvovsky, indicata come grande favorita con tredici candidature. Non è andata diversamente a “Holy Motors” di Leos Carax, con le sue nove nomination.
“Amour” è davvero particolare e definirlo non è facile o immediato, visto che è senza musica e non vanta nessun effetto. E’ ritmato, inoltre, dai cigolii del pavimento di un grandissimo appartamento parigino. Si racconta l’inesorabile declino di una coppia di ottantenni. In primo piano Anne, interpretata da Emmanuelle Riva che è vittima di attacchi cerebrali e perde gradualmente la sua autonomia. Il passo successivo è quello della parola e accanto a lei, il marito che pur soffrendo non riesce a far nulla per impedire che questo accada e che lei si ammali. Georges, Jean-Louis Trintignant soffre ma non sa cosa fare. Una situazione più che reale che riguarda moltissime famiglie e tutte le persone, prima o poi. Farla rivivere in un lungometraggio non è stato facile, ma il risultato è stato ottimo.
Fino alla fine resta accanto al suo amore il protagonista del film, cercando di circondarla di attenzioni e di non farle mancare nulla fin quando può. Ricordiamo, tra l’altro, che il film è stato Palma d’oro lo scorso maggio a Cannes e, ha vinto poi ben cinque Cesar: miglior film, miglior regista e miglior sceneggiatura per Michael Haneke, miglior attrice per Emmanuelle Riva e miglior attore per Jean-Louis Trintignant.