Harry Reems era considerato il primo divo del cinema hard ed era stato una figura importante del film “Gola Profonda“. Questo probabilmente è stato il lungometraggio che più lo ha fatto ricordare. E’ stato ucciso da un cancro al pancreas a soli 65 anni. La sua carriera aveva avuto una notevole accelerazione soprattutto nel 1972, quando insieme a Linda Lovelace, aveva iniziato a farsi notare nel settore. La sua vita comunque non è stata tutta rose e fiori ed, infatti, nel 1974 fu anche arrestato dall’Fbi con l’accusa di cospirazione per distribuzione di materiale osceno. Fu assolto dopo il processo per sua fortuna, ma la vicenda creò molto scalpore e iniziò una vera e propria lotta per la libertà di espressione. Accanto a lui, tra l’altro, molte celebrità di Hollywood.
Tuttavia, non si dedicò subito ufficialmente al porno, ma prima lavorò a tanti altri filmini destinati sempre allo stesso settore ma a livello clandestino. Del resto, quelli erano gli anni in cui negli Stati Uniti quel mercato andava molto forte e prima ancora degli Anni Sessanta. Successivamente ci fu l’esplosione ufficiale dell’argomento che divenne perciò ricercatissimo. Tra gli anni Settanta e Ottanta, dopo Gola Profonda ha recitato in altre 140 pellicole.
Non fu una vita facile per lui, soprattutto in questi anni e finì nel giro di alcol e droghe rischiando la morte. Nel 1989 riuscì a disintossicarsi e si sposò, anche se non abbandonò mai il mondo dell’hard. Dopo periodi di alti e bassi, comunque, nel 2005 l’attenzione fu puntata di nuovo su di lui, perché partecipò alla promozione di “Inside Deep Throat“, il documentario girato sulla realizzazione di “Gola Profonda” e sul suo impatto sulla società americana degli anni 70. Ora se ne è andato lasciando dietro di sé, anni complessi, lotte e forse anche qualche cambiamento nel mondo del cinema che ha contribuito a modernizzare.