Inutile negarlo, anche io seguivo Glee e anche io avevo imparato a voler bene, come ci si può affezionare ad un giovane attore, a quel ragazzo pieno di talento che ballava, cantava e conquistava nel telefilm Glee. La vita di Cory Montheit, però, non era quella di Finn Hudson e aveva conosciuto l’inferno tra droghe e alcol. E’ ancora presto per dire che cosa lo ha ucciso veramente, in molti giurano che sia stata overdose, ma di sicuro il suo passato lo ha in qualche modo segnato. L’autopsia sarà eseguita oggi sul corpo del giovane 31enne, morto in una stanza d’albergo a Vancouver e data l’eccezionalità del caso, i risultati si avranno molto presto.
L’hotel dove si è consumata la tragedia è assediato da fan che portano fiori in ricordo di quel ragazzo di 1,91 metri di altezza e dal sorriso gentile. Cory Monteith, sembra non sia morto per cause violente e intanto la sua compagna sul set e nella vita Lea Michele, si è chiusa nel suo dolore non aggiornando più nemmeno le pagine social alle quali si dedicava con molto impegno, soprattutto Twitter. Ha chiesto, tramite il suo portavoce, di essere rispettata in questo momento di dolore e si tiene lontana da tutto e da tutti.
I risultati tossicologici potrebbero arrivare entro due o tre giorni e confermare che cosa ha fatto smettere al suo cuore di battere. Lo scorso aprile aveva deciso di farsi curare e smettere con gli eccessi e chi gli stava vicino giura che stava bene. Persino un ristoratore di Vancouver che lo aveva fotografato all’interno del suo locale dice che aveva un’ottimo aspetto. Qualcosa però deve essere accaduto e non ha lasciato scampo al giovane artista che aveva davanti una carriera brillante e sperava di sposarsi con la sua ragazza nel 2014. Una perdita tremenda che spezza il cuore di tutti noi.