Nessuna morte violenta, nessuna sorpresa. Come tutti sospettavano Cory Montheit, la star di Glee trovata morta in un hotel di Vancouver ha esagerato con droga e alcol. Una overdose si è portata via Finn Hudson a soli 31 anni. Per l’attore carico di talento e bellezza, i demoni non sono stati scacciati in tempo, nonostante da mesi frequentasse un centro di riabilitazione e come hanno fatto sapere le autorità canadesi, l’autopsia eseguita in tempi record non ha lasciato spazio a dubbi. Aveva combattuto a lungo contro questo suo problema, a quanto pare invano. Da poco uscito dal rehab, aveva trascorso una serata con amici, a quanto pare di eccessi che non gli ha lasciato scampo. L’attore, diventato noto con la popolare serie televisiva, era legato a Lea Michele, sua compagna sul lavoro e nella vita che doveva sposare. La stessa si dice assolutamente distrutta.
Il mondo è rimasto toccato da questa assurda vicenda e dall’amore spezzato fra i due, visto che lei sembrava essere l’unica cura per questo bravo ragazzo vittima di abuso di droghe e alcol. Nelle ultime ore questo è stato uno degli argomenti più trattati al mondo, mentre Lea si è chiusa nel suo silenzio dileguandosi anche dal mondo dei social che amava tanto. Nessuno voleva crederci perché sembrava stesse bene e, nel frattempo, sia i fan che le persone comuni intenerite dalla vicenda, continuano a lasciare fiori in ricordi di Cory, morto troppo presto e finito nella lista delle star dannate decedute giovanissime. Che ne sarà di Lea che resta da sola e non saprà mai come sarebbe continuata la sua storia? Riuscirà a riprendersi? Lo speriamo davvero per lei. Ora è il momento di riprendersi e sarà dura anche per gli sceneggiatori di Glee ricostruire la storia senza uno dei protagonisti assoluti del telefilm musicale.
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