Una settimana fa, il mondo apprendeva di una notizia bomba. Il 3enne protagonista di Glee, Cory Montheit era da qualche ora stato trovato morto in una camera d’albergo dove si trovava, nella città di Vancouver. Il pensiero è andato subito alla sua fidanzata, innamoratissima e attrice nella serie, Lea Michele, che da allora è inconsolabile. La stessa ha appreso della notizia per telefono. Era appena tornata da una vacanza in Messico con una amica. A Los Angeles ha squillato e le è stata detta l’atroce verità alle 22 del 13 luglio.
Il corpo dell’attore è stato ritrovato dal personale dell’hotel che non lo vedeva arrivare nonostante tutti erano certi che dovesse andar via. E’ stato notato senza vita alle 12 e nonostante subito in molti avessero provato a rintracciarla per evitare che lo scoprisse dalla stampa, era irraggiungibile. Non ha saputo reagire quando lo ha scoperto. Come ha raccontato una fonte a Us Weekly, ha iniziato a piangere ed urlare fino alle 3 del mattino. Ancora adesso sta malissimo e nessuno riesce a consolarla. Chiusa in casa e nel suo silenzio ha lasciato stare anche i social network e si è concentrata sul funerale aiutando i genitori.
Lea cerca di non stare ferma e il 16 luglio è stato cremato con una cerimonia privata alla quale hanno partecipato i familiari e lei. E’ stato un giorno molto duro quello, perché sono stati resi noti i risultati dell’autopsia che non ha lasciato spazio a dubbi. La vita di Cory è stata strappata da un terribile mix di droga e alcol e questa star talentuosa ora, potrà solo restare nei ricordi di tutti. L’attore di Glee era entrato in rehab qualche mese fa per disintossicarsi e ce l’aveva fatta, ma evidentemente ha avuto una ricaduta che, sfortunatamente, è stata letale. Come dicono i medici, si trovava in una fase delicata dopo il ricovero che ha avuto su di lui il sopravvento.
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