La parte più difficile ora tocca a lei, alla giovane attrice Lea Michele che a soli 26 anni ha perso il compagno in modo tragico. Disgrazie che capitano pure ai “comuni mortali” e che poi si superano, ma dover vivere sotto i riflettori anche il proprio dolore non è affatto semplice. Ecco perché è letteralmente sparita, facendo la sua apparizione di nuovo solo nelle scorse ore per ringraziare i fan che le sono state vicine dopo la morte improvvisa di Cory Monteith, suo compagno nella vita e collega nella serie Glee.
Lea Michele ha quindi scritto su Twitter:
“Grazie a tutti per avermi aiutato in questo periodo con enorme amore e supporto. Cory sarà per sempre nel mio cuore”.
Sono trascorse due settimane da quando le è arrivata la telefonata peggiore, che la avvisava del fatto che il suo ragazzo era stato trovato senza vita in una stanza d’albergo a Vancouver. Da poco uscito da un centro di riabilitazione droghe e alcol, si è subito appurato che è stato proprio questo a portarlo alla morte. Una ricaduta fatale. Lei non lo dimenticherà mai come conferma, ma deve comunque provare ad andare avanti, a vivere una vita sbocciata da poco e vicina al successo e come ha fatto sapere Ryan Murphy, creatore dello show, sta organizzando una cerimonia per il cast e la troupe della serie in ricordo di Monteith, per poi tornare al lavoro senza far slittare la prima puntata dello show. Pensa, infatti, che sia ora per tutti di tentare di riprendere a lavorare a pieno ritmo. Lo stesso ha detto:
E’ stata così insistente sul fatto che il cast e la troupe iniziasse a lavorare prima possibile così che i conti fossero saldati e la gente si preoccupasse delle proprie famiglie. Cory era molto amato e lei sente che la gente ha bisogno di stare unita in questo momento. Quindi abbiamo seguito la sua decisione.
A parlare di lui, infine, è stato pure Mike O’Malley, inteprete di Burt, padre di Kurt(Chris Colfer) e patrigno di Finn. Lui ha confermato:
Era un quaterback nella serie, ma sul set era un quaterback per davvero. Ho amato lavorare con lui. Mi manca molto.Dovevo cacciarlo di casa per un’offesa che aveva detto. Era notevole in quella scena la profondità delle emozioni che è riuscito a rappresentare, il dolore, la vergogna.