Ci siamo quasi: la settantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia sta per prendere il via e, come ogni volta, ce ne saranno delle belle. Si parla di moltissimi lavori capaci di catalizzare sguardi e attenzione dei presenti, ma in primo piano dovrebbero esserci “The Canyons” di Paul Schrader e “Moebius” di Kim -Ki-Duk. Ritorna anche Tinto Brass, per niente pronto a lasciarsi dimenticare. Lui proporrà il suo “Istintobrass” e il titolo è già tutto un programma.
Si comincia con il film di Paul Schrader, regista di “American Gigolò“. Lui ha deciso di puntare su un thriller erotico e di piazzare in primo piano la tanto chiacchierata Lindsay Lohan. La pubblicità non manca e lei si è già mostrata senza veli su internet per l’occasione. La sceneggiatura è di Bret Easton Ellis conosciuto per “American Psycho“. Curiosi per questa pellicola, siamo pronti a scoprire di più pure sul coreano Kim Ki-Duk, con il suo “Moebius“. In questo caso, ci vuole molto coraggio con una scena di evirazione e una d’incesto. La parola d’ordine quest’anno, quindi, sembra “stupire” e a tutti i costi. La censura in Corea del Sud ha portato il regista a tagliare circa 21 scene e 80 secondi.
Quello che sembra non mancare soprattutto stavolta, è l’elemento pepe con scene che di sicuro si ricordano a lungo. Oggi è questa la tendenza, ma non di rado vengono realizzati lavori di tutto rispetto e in grado di rispecchiare al meglio realtà anche piuttosto crude. C’è “Eastern boys” del regista francese Robin Campillo che racconta della vite di alcuni ragazzi dell’Est trasferitisi a Parigi, Gare du Nord. Uno spaccato di esistenza complesso e doloroso, tra prostituzione e tentazioni varie e molte altre sorprese che scopriremo a brevissimo. Non ci resta che seguire il corso degli eventi e attendere questa importante edizione del Festival del Cinema di Venezia.