Ci credeste se vi dicessimo che è accaduto una sola volta il fatto che una donna abbia vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes?
Ebbene sì, avvenne nel 1993 e ad aggiudicarsi il prestigiosa premio fu Jane Campion. Il film che le diede la gloria eterna (insieme alla preziosa palma si aggiudicò anche un Oscar per la miglior sceneggiatura) era l’ormai notissimo, anche per la celeberrima colonna sonora di Michael Nyman, “Lezioni di piano”.
Ora quella donna, che negli anni ha continuato a sfornare piccoli e grandi capolavori – da Ritratto di signora a In the Cut passando per Holy Smoke – Fuoco sacro siederà sulla sedia più importante della giuria del prossimo Festival di Cannes. Già pochi mesi fa aveva guidato la giuria dei corti nell’ultima edizione del festival per il quale ha ammirazione totale:
“Fin da quando sono andata a Cannes per la prima volta, con un mio corto nel 1986 ho avuto l’opportunità di vedere il festival in molti suoi aspetti, e da allora la mia ammirazione per la regina dei festival non ha fatto altro che crescere. “A Cannes riescono a combinare e celebrare il glamour dell’industria, le star, i party, le spiagge, il business, con il rigore e la serietà di un festival dedicato all’arte e all’eccellenza del nuovo cinema mondiale”.
Stavolta sarà lei a decidere le sorti dei registi in concorso. Molte donne si augurano che la sua presenza possa incoraggiare un premio al femminile. Le malelingue invece pensano che non lo farà proprio per mantenere il primato. Rumours che significano poco o nulla.
I giochi inizieranno con le proiezioni. Prima di allora le previsioni diventano solo piccoli gossip senza pretese.