James Franco non smette mai di far parlare di sé. Dopo la faccenda che lo vedeva protagonista di conversazioni online con una minorenne e dei suoi tentativi di abbordaggio, arriva ora la notizia del suo forse mancato film su Charles Bukowski.
A quanto pare, infatti, James Franco non deterrebbe i diritti sul noto romanzo semi-autobiografico “Panino al prosciutto” di Bukowski, finendo così per violarli.
La denuncia che è stata fatta, sostiene infatti che James Franco avesse preso degli accordi con Cyril Humphris nel 2009, colui che detiene questi diritti cinematografici, e che questo accordo prevedeva lo sviluppo di una sceneggiatura basata sul romanzo i cui diritti però scadevano nel 2010.
Fuori tempo massimo, quindi, il povero James Franco che aveva parlato di questo romanzo come di uno dei suoi preferiti.
Parlando del film di Franco, i querelanti hanno detto:
Riprende i temi del romanzo di un’infanzia solitaria, un’adolescenza alla ricerca della coscienza di sé, i fallimenti, l’ipocrisia e la crudeltà degli adulti e, in una chiara descrizione, il crudo interesse dei ragazzi nei confronti del sesso. Il film incorpora intere scene, includendo sostanzialmente dialoghi presi dal romanzo.
Il film a basso budget che Franco ha realizzato con alcuni compagni della New York University, viene in qualche modo fermato da questa denuncia, anche se Franco ha ultimamente negato pubblicamente che il suo film sia basato sul romanzo.
Insomma, una diatriba che pare non trovare una conclusione al momento. Anche se è difficile constatare come sia possibile fare un film biografico senza violare alcun diritto d’autore, piuttosto che decretare come i fatti possano sottostare al copyright.