Si è concluso ieri, 26 aprile 2015, la nuova edizione del Tribeca Film Festival, il festival newyorkese che butta un occhio sia al cinema indipendente che a quello di un certo livello.
Quest’anno i film presentati sono stati in totale 101, provenienti da 38 paesi. Vogliamo fare una menzione speciale per il film di Laura Bispuri “Vergine Giurata”, che ha vinto il Nora Ephron Prize, premio dedicato a film e autrici che affrontano tematiche femminili.
Altro film italiano è “Palio”, di Cosima Spender, parliamo in particolare della sezione documentari, nella quale ha vinto come miglior montaggio.
Il film vincitore è stato il danese-islandese “Virgin Mountain” diretto da Dagur Kári, che ha vinto anche il premio per la sceneggiatura e per l’attore protagonista, Gunnar Jònsson.
World Narrative Competition
Miglior film: Virgin Mountain – Dagur Kári
Miglior attore: Gunnar Jónsson – Virgin Mountain
Miglior attrice: Hannah Murray – Bridgend
Miglior fotografia: Magnus Jønck – Bridgend
Miglior sceneggiatura: Virgin Mountain – Dagur Kári
Miglior montaggio: Oliver Bugge Coutté – Bridgend
Miglior regista esordiente: Josef Wladyka – Manos Sucias
World Documentary Competition categories
Miglior documentario: Democrats di Camilla Nielsson (Danimarca)
Menzione speciale della giuria: In Transit – Albert Maysles, Nelson Walker, Lynn True, David Usui e Ben Wu (Usa)
Miglior montaggio: Valerio Bonelli – Palio (Italia)
Best New Narrative Director competition
Miglior regista: Zachary Treitz – Men Go to Battle
Menzione speciale della giuria: Stephen Fingleton – The Survivalist
Best New Documentary Director competition
Albert Maysles New Documentary Director Award: Ewan McNicol e Anna Sandilands – Uncertain
Menzione speciale della giuria: Erik Shirai – The Birth of Saké