Anche Sky punta al cinema italiano, così si legge sulle riviste del settore e lo fa per diventare un punto di riferimento per quanti amano il modo nostrano di raccontare la storia e la vita, il territorio, gli amori, la morte e tutto ciò che muove il mondo e le altre stelle.
Tutti i segmenti produttivi e distributivi del nostro cinema dovranno essere ricondotti ad un minimo comune denominatore: il cinema italiano! Così la pensa Sky che ha chiamato a raccolta qualche produttore dello Stivale. Vista l’importanza dell’operazione commerciale, ne ha parlato anche il Sole 24 Ore dicendo:
Sky Italia vuol entrare nella distribuzione cinematografica. E ha avviato una trattativa con una serie di produttori nazionali per arrivare a quest’obiettivo. I produttori coinvolti sono, secondo quanto risulta a Il Sole 24 ore, Cattleya, Lucisano Group, Wildside, Palomar e Indiana Production.
Se così fosse Sky riuscirebbe a creare una nuova realtà distributiva andando quindi a collocarsi in una situazione di forte concorrenzialità con 01 e Warner Italia. Ci sono poi altri due punti da valutare, dell’operazione in questione, riassunti benissimo da Key4Biz che spiega come l’operazioni Sky porterebbe alla creazione di
una sorta di United Artist che metta insieme capitali, energie, idee, registi e sceneggiatori utili a creare una nuova major, che forte dell’alleanza di Sky, possa diventare un nuovo, forse il più importante, player nel mondo del cinema italiano. Terzo ed ultimo elemento la volontà di recepire e sviluppare da parte del mercato le nuove aperture, fiscali e di quadro normativo, che il nuovo ddl cinema proposto dal governo Renzi sembra prefigurare.
Siete pronti per la rivoluzione?