Se ne è andata serenamente Annie Girardot, l’attrice francese classe 1931, da tempo malata di Alzheimer, morta ieri 28 febbraio nell’ospedale parigino Lariboisiere, secondo quanto riferito dalla nipote, Lola Vogel.
Il film italiano che ci ricorda di più questa grande attrice è “Rocco i suoi fratelli” di Luchino Visconti. Nel film del 1960, la Girardot interpretava una prostituta sexy, passionale, imprevedibile e affascinante di nome Nadia che seduceva uno dei fratelli, Simone (Renato Salvatori) che divenne poi nella realtà suo marito.
Tra le sue più grandi interpretazioni ricordiamo “I compagni” (1963) di Mario Monicelli, “La donna scimmia” (1964) di Marco Ferreri, “Vivere per vivere” (1967) di Claude Lelouch e “Metti una sera a cena” (1969) di Peppino Patroni Griffi.
Nel 2002 Annie Girardot viene premiata con il premio César come migliore attrice non protagonista per il suo ruolo nel film “La pianista” di Michael Haneke.
Nel 2003, forse sentendo l’urgenza di afferrare i ricordi prima che scomparissero, l’attrice aveva pubblicato una appassionante biografia, “Partir, revenir“, mentre la figlia Giulia, nata dalla relazione con Renato Salvatori, ha affidato alla biografia intitolata “La Memoire de ma mere” il grido di dolore per la sua malattia e in generale per lo scarso sostegno dato a chi soffre di queste patologie.