Dal 31 ottobre al 2 novembre a Firenze al Cinema Odeon e all’Istituto Francese avrà luogo la 23.esima edizione di France Cinéma, che vede come elemento cardine una retrospettiva dedicata a due mostri sacri della cultura dei cugini d’oltralpe: il regista Marcel Carné e il poeta Jacques Prévert.
I due intellettuali, dello scorso secolo, hanno fervidamente collaborato in tandem alla realizzazione di alcuni dei più grandi capolavori della cinematografia mondiali, a cui tanti registi della nouvelle vague e non solo, come Drôle de drame, Quai des brumes, Le jour se lève, Hôtel du Nord, Les enfants du paradise. La manifestazione offre al suo pubblico una delle più attente retrospettive nonché la prima in Italia dopo cinquant’anni e la visione di alcune chicche come il primo lungometraggio di Carné, Jenny, oppure Les tricheurs del 1958 che sarà l’anticipatore per eccellenza di tutti i film sui giovani da Chabrol a Truffaut.
La retrospettiva sarà accompagnata dalla presentazione di un catalogo illustrato che analizza appunto il lavoro del regista nonché l’origine e le caratteristiche del sodalizio con Prevért.
A fare da contrappunto alla retrospettiva la rassegna di alcuni film di prossima uscita di area francese Un conte de Noël di Desplechin (gentilmente concesso dalla Bim), la commedia Le voyage aux Pyrénées dei fratelli Larrieu e Faubourg 36 di Barratier, che rende omaggio al cinema degli anni trenta con un carattere più spensierato e libero da schematismi castranti.
Il progetto fiorentino rientra in una più ampia collaborazione tra Italia e Francia, voluta fervidamente dall’ambasciata di Francia a Roma, l’Atelier Farnese che tenta di riscattare e mettere in luce il lavoro e l’impegno di giovani sceneggiatori.
Nel 2009 otto di questi, quattro francesi e quattro italiani, potranno collaborare a progetti paralleli che avranno la possibilità di essere conosciuti dal grande pubblico all’interno della Festa del Cinema di Roma edizione 2009.
Articolo a cura di Luca Lupo