Il film Corpo Celeste di Alice Rohrwacher ha debuttato ieri alla Quinzaine des Réalisateurs ricevendo una buona accoglienza in sala e una vendita già conclusa per il mercato francese con Ad Vitam.
La regista, con alle spalle una laurea in Lettere e una scuola di documentario a Lisbona, ha solo 29 anni ed è alla sua prima esperienza nel lungometraggio cinematografico e ora si affaccia sulla Croisette per la prima volta.
Alice Rohrwacher ha commentato: “E’ una grande gioia e una grande responsabilità. Sono stata felicissima di essere chiamata alla Quinzaine, una sezione che ho sempre seguito da lontano con interesse“.
E’ una curiosità che la sua opera parla anch’essa della Chiesa e sia a Cannes nello stesso anno di Habemus Papam di Nanni Moretti: “E’ una bella coincidenza, ma forse anche il segno di una necessità forte di parlare d’altro in Italia. Mi è piaciuto molto il film di Moretti“.
Corpo Celeste parla di una ragazzina che, dopo 10 anni in Svizzera, torna nella sua terra natia, a Reggio Calabria, per prepararsi alla Cresima; il film ha già conquistato molti critici ed è in trattativa per altre vendite estere.
Intanto la regista Rohrwacher ha già in mente il prossimo film: “Sarà sul paesaggio italiano e la sua comunicazione. Il nostro paesaggio è bellissimo ma viene comunicato come ‘il Bel Paese’. Mi sto già documentando sul paesaggio agrario in Italia“.