E’ firmato da uno dei registi più stimati di Bollywood, Santosh Sivan, il secondo film presentato oggi in concorso ad Alice nella città, Tahaan: a Boy with a Grenade. Una favola ambientata in un territorio bellissimo e conteso come il Kashmir, che vede protagonista Tahaan un bambino che, a seguito di un lutto familiare, partirà alla volta delle montagne in cerca del suo unico amico, un asino portatogli via con la forza. Dopo 25 anni trascorsi come direttore della fotografia Sivan passa per la terza volta alla macchina da presa per questa nuova favola per ragazzi. Pur non essendo un film in costume, né una produzione tenuta a battesimo da una star internazionale, anche Tahaan rappresenta un evento. E’ il primo film che viene girato in Kashmir da 18 anni a questa parte. Ma soprattutto punta a mostrare ai ragazzi di tutto il mondo come sia surreale vivere in un Paese spesso al centro di conflitti armati, come ha spiegato l’autore: “Dopo The Terrorist mi sarebbe piaciuto realizzare un lavoro simile per bambini e adolescenti, qualcosa che potessero guardare senza rimanere sconvolti ma che non fosse superficiale”. In Tahaan infatti sono molti i piani di lettura che si intersecano: tanti spettatori non faranno che chiedersi se il piccolo protagonista riuscirà a ritrovare il suo asino ma alla fine questa vicenda diventerà solo uno dei tasselli del film. “Il ciuchino è una metafora – ci ha detto il regista – grazie a lui Tahaan imparerà che nella vita per perseguire i propri scopi è sempre necessario intraprendere un viaggio”.