Ha lavorato sodo per poter dare il meglio sul set di “Un matrimonio a Parigi” e scrollarsi di dosso la solita immagine di attore porno che non sa calarsi in ruoli di altra levatura, ma ora è pronto a raccogliere i consensi con l’arrivo nelle sale del film. Con Rocco Siffredi nella commedia all’italiana pre-natalizia una serie di star come Massimo Boldi, Diana Del Bufalo di “Amici” e Annamaria Barbera. Entusiasta per l’opportunità ricevuta confessa però che dopo questa parentesi ritornerà in quel mondo che, suo malgrado, non riesce proprio a lasciare: “Ringrazierò sempre Boldi per l’occasione che mi ha dato, ma io sono una pornostar, produttore e attore dei miei film. Nell’ultimo anno ne ho girati 40, la gente vuole vedermi ancora in quei ruoli e io continuerò a farli finché potrò”. Ironia della sorte o meglio del copione, qui interpreta la parte di un gay con l’accento francese, proprio lui che ha avuto milioni di donne.
Per questo lo stesso Siffredi continua: “il personaggio è così diverso dall’immagine strong che ho di solito.L’Italia è un Paese ipocrita e bigotto. Io difendo le scelte che ho fatto, ma lui potrebbe avere dei problemi a causa mia. Basta guardare quello che è successo con la mia pubblicità di patatine, che è stata censurata: un attore porno in tv non si può far vedere”.
In realtà, non è la prima volta che lo chiamano per un film ma spesso ha rifiutato: “Questo film potrebbe aprire una nuova parentesi ma io sono bravo a fare quello che faccio, non mi piacciono gli attori hard che rinnegano il loro passato. Io sono una pornostar e grazie al mio lavoro ho vissuto sogni incredibili ed ho potuto esplorare la sessualità. Devo confessare, però, che fare una commedia è veramente molto meno faticoso che girare un film hard, su questo set mi sembrava di stare in vacanza”.