Il cinema è anche sogno, creatività ed immaginazione. Per questo il cartellone di appuntamenti in programma a CineShow – il primo salone professionale creato in Italia per il cinema, la televisione ed il multimedia, a Torino dal 18 al 20 novembre – si arricchisce di importanti momenti culturali e d’intrattenimento.
Uno di questi è rappresentato dalla mostra d’abiti di scena dall’azienda romana Annamode che fin dal 1946 ha lavorato con i più grandi registi italiani e stranieri – ad iniziare da Luchino Visconti e Franco Zeffirelli – e che ancora oggi continua ad essere il punto di riferimento di grandi produzioni cinematografiche nazionali ed internazionali così come per i grandi teatri d’opera e di prosa.
Grazie ad Annamode si potranno ammirare da vicino alcuni degli abiti simbolo del cinema italiano: uno su tutti, quello indossato da Sophia Loren in Matrimonio all’italiana, nel film del 1964 diretto da Vittorio De Sica. O ancora, quello che avvolse le forme burrose di Scarlett Johansson nel film di Mike Barker A good woman.
Gli abiti realizzati da Annamode, capolavori di artigianato sartoriale, sono il frutto di una ricerca sulla moda del XX secolo; pertanto la mostra offre anche l’opportunità di immergersi nel mondo dell’atelier delle sorelle Allegri, nato nell’immediato dopoguerra dall’iniziativa della signora Anna. La sua storia comincia da un piccolo commercio di biancheria ricamata tra Firenze e Roma, che le permise di aprire dapprima un negozietto di abbigliamento nella Capitale e poi, grazie anche ad amicizie personali nel mondo del cinema ed al proprio spirito d’intraprendenza, di creare abiti per i set cinematografici, vestendo le attrici dei film del Neorealismo. Con la collaborazione della sorella Teresa, l’atelier si specializzò nella realizzazione di vestiti per famosi film negli anni ’50, senza escludere i costumi d’epoca per i film storici, allora molto in voga. Le partecipazioni ad importanti produzioni cinematografiche, una per tutte Guerra e pace, diedero prestigio alla sartoria che negli anni seguenti collaborò con importanti costumisti, come Piero Tosi e Danilo Donati, lavorando anche per il teatro e la televisione. Dagli anni ’60 ad oggi, da Il bell’Antonio a Gruppo di famiglia in un interno, da La donna scimmia a La luna, per giungere a La leggenda del pianista sull’Oceano, i costumi creati da Annamode sono entrati nella storia del cinema.
Ma CineShow darà anche la possibilità ai visitatori di sperimentare sulla propria pelle – è il caso di dirlo – i trucchi speciali dai quali prendono vita le creature più fantastiche e terrificanti che popolano i film. Gli esperti truccatori della Sfx Studios eseguiranno, infatti, all’interno del proprio stand durante i tre giorni, trucchi estemporanei, esibizioni di trucco speciale con l’applicazione di protesi cinematografiche che solitamente si usano per cambi morfologici, invecchiamenti o la realizzazione di personaggi fantastici.
Sfx Studios è un’azienda nata nel 2000 dalla cooperazione di figure professionali con esperienza ventennale nel settore degli effetti speciali di trucco e animatronica, in grado di offrire alla propria clientela un prodotto di altissima qualità.
Nel 2004 la Sfx Studios è stata censita dalla rivista “Makeup Artist” di Los Angeles tra le 6 aziende emergenti più brave del Mondo. Le creazioni vengono utilizzate in campo cinematografico, televisivo, pubblicitario, teatrale, in parchi di divertimento, musei e per diverse richieste personalizzate da aziende e privati.
Nel 2004 è nata a Parma la Sfx Studios Academy, accademia di trucco speciale per la formazione di aspiranti truccatori, trasferita a Milano nel 2006. Durante la fiera verrà messo a disposizione dei visitatori il nuovo programma della sfx studios academy 2009.
La Sfx Studios mette a disposizione per gli addetti e appassionati del settore il nuovo sito all’indirizzo www.sfxstudios.it
Fonte: Cineshow