Non gli è bastato aver raggiunto il successo planetario con il film omonimo, riprodotto in 3D lo scorso inverno, ma James Cameron ammette di essere totalmente ossessionato dal Titanic. E’ tornato a visitarlo anche dopo l’evento sul grande schermo, lo adora e vuole conoscerne tutti i dettagli. E’ anche grazie a lui, probabilmente, se sappiamo molto di più su questo sfortunato transatlantico e sulla sorte di chi si trovava a bordo. Per questo, lo stesso Cameron ha raccontato: “Il Titanic è la mia passione e ossessione, per me sono la stessa cosa: sono un perfezionista. Ho raggiunto il relitto in fondo al mare ben 33 volte, mi affascina molto e sono convinto che lì sotto la storia del transatlantico continua, esiste ancora”.
Nelle settimane scorse il regista è andato in visita al museo dedicato al Titanic a Belfast, raccontando il profondo amore per il relitto. Ha parlato di questa passione a “Io Donna”, ma in fondo lo ha sempre raccontato nelle interviste e i fatti gli danno ragione. Realtà e fantasia si mischiano nella sua mente e nel lungometraggio record di incassi, ma l’impegno che ha sempre dimostrato nello scoprire tutte le verità sul Titanic sono innegabili.
Ogni volta, l’occasione è buona per parlare del colossal dei record ncassi che ha diretto nel 1997. “La mia scena preferita è il bacio sui manifesti. Quel tramonto è vero. Ne abbiamo visto l’inizio e abbiamo deciso di girare nei pochi secondi che avevamo a disposizione, anche se non eravamo pronti. Leo e Kate hanno eseguito alla perfezione l’incontro delle loro labbra. Soltanto un ciak.Il film che sognavo di girare e che invece ha diretto un altro? Mi sarebbe piaciuto essere dietro la macchina da presa di Jurassic Park ma a ottenere il lavoro fu Steven Spielberg. Quando l’ho visto ho capito che era lui l’uomo giusto perché è riuscito a fare un film sui dinosauri per bambini. Il mio invece sarebbe stato terrificante, con dinosauri e alieni”.