A Milano, il 7 febbraio 2009 riaprirà le porte il cinema Gnomo di via Lanzone con una grande inaugurazione alle ore 20:00.
Come ha dichiarato l’Assessore al Tempo Libero del Comune l’obbiettivo primario è dare attenzione al futuro attraverso nuovi linguaggi e nuove tendenze. La sala rappresenta un’importante realtà del nostro patrimonio e viene presentata dopo un lavoro di restyling che ne ha permesso l’ammodernamento. Un intervento tecnico che trova un corrispettivo nella volontà di fare di questa struttura un nuovo punto di riferimento nel panorama culturale milanese.
Gli obiettivi
La ristrutturazione e rilancio del Cinema Gnomo si inseriscono in un più ampio progetto che vede l’Amministrazione Comunale impegnata nel rafforzamento dello stretto rapporto di collaborazione instaurato con le principali associazioni cinematografiche cittadine e con i centri culturali stranieri.
Con lo sviluppo delle nuove tecnologie e della multimedialità, l’attività dell’Amministrazione sempre più dovrebbe tendere a costituire un punto di riferimento cittadino – mettendo a disposizione la sala cinematografica – per la presentazione delle nuove produzioni milanesi (e non). E cercare di identificarsi come luogo di fusione delle arti contemporanee sia visive che multimediali. E’ infatti importante ricordare che lo Gnomo è una delle due sale cittadine dotate del sistema di proiezione in digitale.
Tanto più che l’Assessorato al Tempo Libero ha intenzione, nei prossimi anni, di realizzare un’attività cinematografica rivolta in maniera particolare ai giovani, con un’attenzione e uno sguardo alla nuova scena internazionale, alle produzioni indipendenti, agli autori più nuovi e interessanti, al cinema di confine, alla video-arte.
In questo contesto il Cinema Gnomo conferma un proprio ruolo di ricerca e promozione in ambito cinematografico favorendo, da un lato il recupero e la riscoperta dei classici della storia del cinema e contribuendo, dall’altro, alla diffusione delle produzioni di qualità e alla conoscenza dei nuovi autori italiani e stranieri che raramente si incontrano nel normale circuito commerciale.