Il Festival di Annecy sarà aperto domani da un film d’eccezione che è “Il Pasticciere” di Luigi Sardiello. Si tratta del nuovo lungometraggio con Antonio Catania, Rosaria Russo, Ennio Fantastichini, Sara D’Amario, Ivan Zerbinati, Antonio Stornaiolo, Silvana Bosi e con la partecipazione di Emilio Solfrizzi. A produrre questa commedia noir ci ha pensato Alessandro Contessa per BunkerLab (Focaccia Blues) in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali, dell’Apulia Film Commission e della Regione Basilicata.
“Il Pasticciere” è stato scritto e diretto proprio da Sardiello e racconta di Achille Franzi, pasticciere che ha seguito le orme del padre. Del resto è cresciuto cercando di scoprire i segreti del mestiere e sin da bambino, la sua vita si divideva tra scuola e laboratorio di famiglia. Ascoltava sempre i consigli del padre, utili anche per affrontare meglio la vita di tutti i giorni e faceva tesoro di ogni sua parola. Da grande ha preso molto sul serio il suo lavoro, quasi come se fosse una missione e attraverso i dolci, ha deciso di far felice la gente. Un giorno il caso o il destino, però, cambierà le carte in tavola e la routine fatta di creme e dolci.
Per il protagonista non sarà più così facile vivere, ma dovrà sopravvivere attraverso prove pericolose, intralciato pure da una femme fatale e da latri tipi bizzarri. Lo stesso regista sembra molto soddisfatto del suo lavoro ed, infatti, ha detto: “Considero Il Pasticciere un film di confine, tra due paesi separati da una “terra di nessuno”. Tra il bene e il male. Tra il noir e gli altri generi”. In realtà, attraverso metafore e storie curiose, non fa altro che affrontare l’imprevedibilità della vita che, da un momento all’altro, può sorprenderti in modo positivo e a volte anche negativo, senza che si possa fare nulla per prevederlo.