Roger Moore e Sean Connery non si sono mai trovati d’accordo su un elemento: la storia dell’indipendenza della Scozia. Una vera curiosità, visto che in generale avevano sempre le stesse idee, almeno quando si calavano nei panni di James Bond. La spia britannica ha portato loro tanta fortuna, ma ovviamente nella vita sono sempre stati due attori con personalità differenti. Nello specifico, se parliamo di Connery è un fautore dello Scottish National Party, il partito indipendentista del Primo Ministro Alex Salmond. Non la pensa così il secondo, che quasi sempre è citato in primo piano a favore della “Englishness”.
Quest’ultimo ha detto al pubblico del Festival Letterario di Cheltenham: “La Scozia resterà parte del Regno Unito anche se Sean Connery vuole che si separi”. Insomma, un punzecchiarsi a vicenda che fa anche sorridere in fondo. La domanda dei giornalisti, quindi, è stata spontanea e gli è stato chiesto se si sente un perfetto “Englishman”. Moore ha dunque detto: “Naturalmente sono molto orgoglioso di essere inglese. Siamo cresciuti con l’idea che ‘Siamo i migliori’ anche se non è sempre vero. Sono fiero di essere britannico. Ho detto inglese, ma intendevo britannico”.
Durante lo stesso evento, Moore ha poi raccontato di aver preso in giro Connery per il suo sostegno all’indipendenza scozzese confermando:
“Gli ho detto che era responsabile del fallimento della (Royal) Bank of Scotland perchè ha ritirato tutti i suoi soldi”.
Insomma, fra i due maglio non parlare di questo argomento ed è così da sempre. Oggi Connery ha 82 e nel corso della sua vita ha interpretato Bond sei volte fra 1962 e 1971, mentre Moore, che ha due anni in più, lo ha fatto sette volte fra 1973 e 1985. Per la cronaca, comunque, è possibile che si arrivi ad un referendum nel 2014 sulla secessione della Scozia dal Regno Unito.Chissà se i due continueranno quindi a punzecchiarsi sull’argomento.