Non ci sono più le Bond Girl di una volta, parola di Daniel Craig e questo è solo un complimento. Si perché oggi hanno molto più carattere di quelle di un tempo, sanno cosa vogliono e fanno di tutto per non essere solo delle belle donne pronte ad elargire sorrisi alla telecamera. Per l’occasione il sexy protagonista ha confessato che i primi 007, forse anche per il periodo in cui recitavano, erano più sessisti di quello che si può pensare. Le donne che stavano loro accanto erano esclusivamente dei sex symbol e non servivano poi a molto. Con il tempo le cose sono del tutto cambiate.
Il protagonista di Skyfall, ha per questo confermato che basta pensare a ‘M’/ Judi Dench per averne una idea. Daniel Craig ha risposto così intervistato da “Note di cinema”, rubrica del canale Iris. In realtà anche questo dettaglio, per nulla trascurabile, potrebbe aver fatto la fortuna della saga cinematografica.
In ogni caso, gli incassi per la serie di film, vanno sempre a gonfie vele. In Italia al botteghino ha sbancato con ben 700mila euro di guadagni e, nel resto del mondo, in soli 4 giorni, ha incassato ben 100 milioni di dollari. Questo ha dimostrato che non ha per nulla stancato ed, anzi, ha un certo richiamo il personaggio dell’agente segreto tratto dai romanzi di Ian Fleming. A tal proposito ha confermato: “A Sean Connery dico grazie per avere inaugurato in maniera formidabile questa serie, che continua ancora oggi ed è arrivata sino a me: Connery resta un mito.Penso di essere fedele allo spirito dei romanzi di Fleming, che non voleva fare di 007 un personaggio irreale, ma autentico. Certo, Bond uccide, non si può negare l’evidenza, ma è anche un personaggio tormentato, con i suoi conflitti interiori“. Nel luglio scorso, poi, c’è stata la presentazione di maggiore presa sul pubblico. Questo perché la cerimonia di apertura è avvenuta addirittura alle Olimpiadi di Londra in cui Daniel Craig, nel ruolo di 007, è andato in missione dalla Regina Elisabetta, a Buckingham Palace. Subito dopo si è lanciato con il paracadute sul parco olimpico con una controfigura sosia di sua Maestà. Un evento surreale e divertente.